Migliorare gli spazi museali in città, grazie a un bando regionale si può

La proposta di Paolo Doronzo alla nostra redazione. «Si spera che l'Amministrazione di Barletta non voglia lasciarsi sfuggire anche questa occasione»

sabato 18 febbraio 2012 2.25
«"Carpe diem", avrebbe tuonato il grande poeta Orazio. Noi non siamo nell'Antica Roma, ma il consiglio a cogliere l'occasione è più che mai valido e attuale». Così esordisce il nostro attento lettore Paolo Doronzo, laureato magistrale in Scienze Storiche, curriculum in storia moderna e contemporanea, presso l'Università degli Studi di Bari, nella sua erudita dissertazione proposta al nostro portale per la valorizzazione di aree museali pugliesi. «La fortunata opportunità- scrive Doronzo- ci è offerta dall'Amministrazione Regionale, più specificatamente da un bando (Bollettino Ufficiale n. 13 del 26-01-2012) per la riqualificazione e valorizzazione di aree museali pugliesi. Si tratta di un importante intervento che si propone di migliorare gli allestimenti, i servizi, provvedendo anche e soprattutto alla messa a norma, all'abbattimento delle barriere architettoniche dei musei. Questo è nelle parole dell'assessore regionale Angela Barbanente, nelle intenzioni della Regione Puglia che va a completare un'azione già iniziata con finanziamenti precedenti, e nell'articolo 5 del bando: "[…] adeguamento agli standard di sicurezza, di fruibilità dei soggetti disabili."»

«Naturalmente- prosegue la lettera- si spera che l'Amministrazione di Barletta non voglia lasciarsi sfuggire anche questa occasione per la valorizzazione degli spazi culturali di questa città (errare è umano, ma perseverare…). Visto che il bando si riferisce esplicitamente al miglioramento di spazi museali, prevedendo corposi finanziamenti per questo, il suggerimento per l'Amministrazione Comunale è di partecipare al bando regionale per la messa a norma del museo civico presso il castello di Barletta, attualmente inaccessibile ai disabili e anziani. Magari una parte del finanziamento potrebbe essere utilizzata per risolvere nel modo migliore questo degradante problema, ormai posto da diverso tempo e in diversi modi».

La lettera si chiude con un corroborante quanto stimolante invito alla pubblica amministrazione barlettana: «E poi non si dica che la critica è fine a se stessa- sottolinea Doronzo-: la pars construens è offerta, ora siano il Sindaco e l'Amministrazione a dimostrare la loro buona volontà».