Michele Ragno, attore barlettano, recita in “Le indagini di Lolita Lobosco”

Grande successo per la seconda edizione della fiction su Rai 1

venerdì 3 febbraio 2023 13.54
A cura di Alessia Filograsso
Domenica 5 febbraio andrà in onda il quinto episodio della fiction che sta appassionando milioni di telespettatori, "Le indagini di Lolita Lobosco".

La serie tv è ambientata a Bari e vede protagonista Lolita, vicequestore interpretato da Luisa Ranieri, che torna nella sua città per dirigere una squadra di soli uomini. In un mondo governato da maschi, Lolita sceglie di restare se stessa senza reprimere il suo fascino, anzi usa queste doti per affermarsi e combattere i pregiudizi.

Michele Ragno interpreterà Paolo Sisti, uno dei protagonisti fondamentali della puntata. L'artista barlettano ha già recitato di recente in altri successi: in "Esterno notte" interpretando l'assistente di Aldo Moro, e in Diabolik 3.

Questi sono solo alcuni dei suoi lavori che l'hanno portato nel 2021 a vincere il Premio Kineo Giovani rivelazioni per school of Mafia – Venezia 78, che gli ha permesso di partecipare al festival di Venezia coronando così uno dei suoi più grandi sogni.

Un ragazzo barlettano spinto dalla sua passione, che però rimane fedele alla sua amata Puglia.

Per saperne di più abbiamo fatto qualche domanda a Michele.

Da cosa nasce la tua passione per la recitazione?

«Come le cose più belle, l'incontro con la recitazione è avvenuto per caso (o per fortuna), fra i banchi di scuola alle elementari. Un giorno una maestra mi ha accompagnato al corso pomeridiano di teatro organizzato dalla scuola; lì ho conosciuto un'insegnante che mi ha fatto innamorare del palcoscenico, del Teatro e le sue regole. La fortuna di cui parlo è quella di aver incontrato la maestra Mena, la maestra Tonia, la maestra Giovanna e il prof Brescia, a cui sempre sarò grato. Sono stati educatori capaci di ascoltare. Loro mi hanno accompagnato sul palcoscenico e lì ho trovato il mio spazio. La mia famiglia mi ha sempre supportato e, cosa importante, mi ha preso sul serio quando col passare degli anni quel gioco del pomeriggio cominciava a diventare più significativo per me».

Molti sono i film che ti hanno visto protagonista, qual è il film in cui ti sei sentito più vicino al personaggio interpretato?

«Sembrerà strano, ma cerco di non essere vicino né lontano ai personaggi che incontro. Quello che faccio è adottare il loro punto di vista, senza giudizio. Prendono vita perché sono io a prestargliela per il tempo che serve. Allo stesso tempo penso che i personaggi abbiano sempre a che fare con l'attore che li interpreta. E' un fatto inevitabile. D'altronde il personaggio esiste perché l'attore indossa i suoi vestiti. Ma forse un giorno darò un'altra risposta a questa domanda. Oggi è così!».

La prossima interpretazione sarà quella che vedremo domenica 5 febbraio. Com'è stato lavorare con Luisa Ranieri? Ma soprattutto cosa hanno in comune Michele Ragno e Paolo Sisti?

«Il lavoro con Luisa Ranieri è stato costruttivo. C'era una grande attenzione alle dinamiche fra i nostri personaggi, ai nostri dialoghi. Tutto questo ha reso il lavoro vivo, anche più impegnativo! Ritornando ai punti in comune con i personaggi, non posso dare anticipazioni ma se devo dare una risposta più netta a questa domanda, posso dire che io e Paolo Sisti non siamo molto "vicini"».