«Mia figlia adescata con un gioco online»: la denuncia di una madre di Barletta

La vicenda raccontata dal giornale online Repubblica Bari

martedì 16 luglio 2019 17.29
Una vicenda dai contorni inquietanti, raccontata sulle colonne di Repubblica Bari, e che riguarda una madre di Barletta che per puro caso ha scoperto che sua figlia era stata adescata in rete.

La richiesta di aiuto della madre barlettana è stata raccolta dal centro antiviolenza comunale "Giulia e Rossella" che dal 1995 si occupa di casi di violenze, molestie e bullismo.

Secondo quanto riferito dal giornale barese, che ospita le dichiarazioni di Laura Pasquino del c.a.v. di Barletta., la donna si sarebbe insospettita in seguito ad un atteggiamento particolare avuto dalla figlia e da un uso eccessivo del telefono cellulare.

Di qui la richiesta di aiuto e la non facile confessione di temere che la propria figlia fosse vittima di un amico virtuale.

E infatti, nel telefono della figlia, sono stati ritrovati dei contenuti tali da rendere necessaria la denuncia alla Polizia postale.

Come raccontato dall'avv. Pasquino ai taccuini di Repubblica Bari, «Il pretesto utilizzato è quasi sempre lo stesso: l'adescatore cerca di guadagnarsi la fiducia del suo giovane interlocutore fingendo di condividere gli stessi interessi, magari proprio la passione per i videogame, per poi iniziare a chattare e richiedere fotografie o comunque materiale sensibile».

Un episodio che rappresenta una delle tante insidie della rete e che deve far tenere sempre alta l'attenzione sui pericoli del web.