«Mi sentivo distrutto, ma devo andare avanti»

Parla il titolare della pizzeria incendiata. Questo è il mio lavoro

mercoledì 3 aprile 2013 15.46
A cura di Tommaso Francavilla
Meno di ventiquattro ore dopo l'attentato incendiario ai danni della pizzeria "Cartina", i lavori di ristrutturazione fervono, senza fermarsi. Gli operai stanno ridipingendo le pareti del locale, si ripuliscono i pavimenti, le attrezzature danneggiate saranno sostituite. L'autore del gesto incendiario è stato arrestato, grazie ad una telecamera di sorveglianza di un vicino esercizio commerciale, che lo ha filmato a sua insaputa. Intanto, Il titolare della pizzeria, Ruggiero Lemma, 44 anni, segue i lavori di ristrutturazione del suo locale ed è ansioso di ricominciare.

Signor Lemma, con quale stato d'animo si ricomincia?
In un primo momento, mi sentivo distrutto. Sono venti anni che mando avanti questa attività, sempre a contatto con la gente.

In passato, ha subìto altri attentati incendiari?
Si, nel 2000, ma spero non capiti mai più, nemmeno ai danni di altri esercizi commerciali.

L'autore del gesto incendiario è stato arrestato, lei si è fatto un'idea del movente che ha spinto ad incendiare la sua pizzeria?
Escludo la richiesta di soldi. L'autore del gesto è un ex cliente della pizzeria, che non vedevo da anni. Pare fosse sotto effetto di alcool e droga.

A quanto ammontano i danni?
Ammontano a circa 15000 euro, senza contare le giornate di lavoro perse, ma in una settimana ci rimetteremo in piedi. Devo andare avanti, ho quattro dipendenti, non possiamo permetterci di restare chiusi.

Dopo l'attentato, ha avuto attestazioni di affetto da parte dei ragazzi che frequentano la pizzeria?
Si, sono stati tutti vicini.

La voglia di ricominciare è un esempio da seguire?
Certo, bisogna rimboccarsi le maniche. Questo è il mio lavoro, non so fare altro.


Pizzeria © Tommaso Francavilla
Pizzeria © Tommaso Francavilla
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