«Mentre c’è chi straparla, alla Timac le carte sono in regola»

Le ragioni dell’azienda, con tanto di verbale dei carabinieri

giovedì 27 ottobre 2016
«Mentre c'è chi straparla di inquinamento, aria irrespirabile e superamento dei limiti di emissione previsti dalla legge, c'è chi come noi può rispondere con la forza della verità e dei fatti». Non arretra di un passo la Timac che, seguendo un "nuovo corso " comunicativo informa in esclusiva BarlettaViva del verbale dei Carabinieri con relativa attestazione, verbale già citato in sede di conferenza stampa.

«La verità è che negli ultimi giorni Timac è stata oggetto di ben due accertamenti da parte di carabinieri e polizia locale per l'ispezione dello stabilimento. I fatti sono i documenti che riportiamo e che dimostrano, ancora una volta, che abbiamo le carte in regola. Altri possono vantare lo stesso? Forse anziché concentrarsi sempre e solo su Timac, si potrebbe cercare inquinamento e violazioni di legge da qualche altra parte».

La società conclude così il proprio comunicato, pubblicato anche sul blog "le ragioni di Timac" su cui campeggia un timer che invece di ridursi, aumenta. Giuste o sbagliate che siano le ragioni di tutte le parti, il messaggio rimane chiaro: "128 giorni sono passati e ancora non si conosce l'identità del vero inquinatore dell'area industriale di Barletta".