Liceo Scientifico occupato, ma anche no

Su proposta di Arci Barletta e Rete degli studenti medi. Succede tutto stamane

mercoledì 15 dicembre 2010
A cura di Mario Sculco
La neve colpisce la città in una mattinata di protesta: il tutto era prevedibile, con le eco non troppo lontane del governo e i suoi centesimali conti per una fiducia rarefatta, gli studenti, non troppo contenti, indicono proteste ed evocano occupazioni permanenti, di stampo universitario. Intento lodevole come ogni dimostrazione di idee, ma il confine tra protesta seria e giornata di fillone talvolta può essere labile. "La neve se ne frega" avrebbe detto uno bravo di Correggio, ma evidentemente il contrario non è così lampante, o per non generalizzare, nonostante gli argomenti notevoli può essere mancato quel quid che avrebbe dato l'avvio a tutto. Insomma la montagna avrebbe partorito un topolino, e mestamente le nostre fotocamere hanno raccolto dei ragazzi (non sono ancora uomini, via) teneramente avvezzi all'antica decisione tra entrare alla prima ora in ritardo o alla seconda ora con la testa bassa. Il dubbio era chiaro, ma un segnale di festa verso il fotografo ci stava tutto. Bene così. Con fiducia.


Questo il comunicato ufficiale:

Oggi 15 Dicembre, dopo la vergognosa dichiarazione di fiducia al Governo Berlusconi e le manifestazioni in tutta Italia, gli studenti barlettani indicono l'organizzazione di un'assemblea permanente volta a continuare la protesta contro la "Riforma Gelmini" (prossima all'approvazione) e sensibilizzare tutta la cittadinanza su una tematica che riguarda tutti.

In tutta Italia si susseguono occupazioni, manifestazioni e azioni di protesta nei luoghi più significativi della cultura italiana (Colosseo, Torre di Pisa, Mole Antonelliana, per le strade e nelle piazze) e in concomitanza con le azioni di cui sopra, gli studenti barlettani (e non solo) manifestano il radicale dissenso nei confronti del processo di privatizzazione in atto dell'Università Pubblica Italiana in un luogo simbolico della formazione. Questo processo prosegue ormai da 20 anni finanziando, di anno in anno, le scuole e le università private, le missioni militari estere, le banche e le tasche dei politici. Costoro stanno tentando di far pagare la crisi sociale e finanziaria a studenti, lavoratori, precari, migranti e a tutti quei soggetti sociali disagiati, riducendo, di conseguenza, la qualità della Pubblica Istruzione e dei Pubblici Servizi.

La protesta continuerà a oltranza: oggi 15 Dicembre, l'assemblea permanente barlettana si incontrerà nei pressi del Liceo scientifico "Cafiero" alle ore 8:00 e proseguirà fino a quando questa riforma non ascolterà le voci di tutti cittadini.

Studenti barlettani in lotta con
Arci Barletta "C.Cafiero" & Rete degli Studenti Medi - Barletta

Protesta e occupazione al Liceo Scientifico Cafiero © Mario Sculco
Protesta e occupazione al Liceo Scientifico Cafiero © Mario Sculco
Protesta e occupazione al Liceo Scientifico Cafiero © Mario Sculco
Protesta e occupazione al Liceo Scientifico Cafiero © Mario Sculco