Le opposizioni: «Maggioranza inconcludente, rissosa e incapace»

I consiglieri di opposizione all'indomani del Consiglio comunale: «Farebbero meglio a spiegare le ragioni dello sgarbo istituzionale»

domenica 28 giugno 2020 9.46
«Emerge chiaramente, sia dalle dichiarazioni a mezzo stampa dei consiglieri di maggioranza Damato e Marzocca, che dagli interventi del consigliere Grimaldi sulla questione di Cava Pozzelle e sul ritiro delle deleghe all'assessore Lasala, lo stato comatoso di questa maggioranza». Intervengono così, in una nota i consiglieri comunali di opposizione Giuseppe Basile, Maria Angela Carone, Antonio Coriolano (Movimento 5 Stelle), Antonio Divincenzo, Dino Delvecchio, Ruggiero Mennea, Rosanna Maffione, Rosa Cascella (Partito Democratico), Carmine Doronzo, Ruggiero Quarto e Michelangelo Filannino (Coalizione Civica).

«Dichiarazioni che cozzano con gli interventi del sindaco che sostiene di reggere una maggioranza sana e coesa. I fatti dicono altro e l'ennesima assenza del numero legale ne è la prova. Rumorose sono state infatti le assenze dei consiglieri Marzocca e Damato, orfani di assessore di riferimento e del consigliere Lionetti, orfano dell'assessore Lasala. Totalmente allo sbando sui provvedimenti e nei numeri, in una atmosfera interna da tutti contro tutti, il sindaco Cannito e i rimasugli di maggioranza presenti in aula, compreso il presidente Dicataldo, accampano scuse risibili pur di nascondere un fallimento che è ormai sotto gli occhi di tutti.
Farebbero meglio a spiegare le ragioni dello sgarbo istituzionale di aver bocciato la proposta delle opposizioni di anticipare la votazione sui debiti in scadenza invece di inventarsi di sana pianta "gossip" inesistenti. A tal proposito denunciamo le uscite scomposte del Presidente Dicataldo, al quale richiediamo di non avventurarsi in difese d'ufficio della maggioranza, condite da falsità su presunti accordi con le opposizioni che rimandiamo al mittente, in quanto noi quello che abbiamo da dichiarare lo facciamo con trasparenza ai microfoni del consiglio comunale.

Quando i gruppi di opposizione hanno messo a nudo l'assenza dei numeri minimi da parte dei consiglieri di maggioranza, la reazione scomposta e sguaiata del sindaco e di alcuni esagitati consiglieri e assessori di maggioranza non si è fatta attendere. Si è passati dalle accuse di tradimento di accordi, mai siglati, agli insulti personali anche gravi. Respingiamo al mittente tutte le accuse false che ci sono state rivolte, condannando il comportamento del sindaco che pur di salvare la faccia, ormai abbondantemente persa, non esita ad inveire contro i consiglieri di opposizione, impedendogli di esprimere il loro pensiero e pretendendo che il consiglio, che non è sotto le sue dipendenze, lavori a tempo come un albergo ad ore.

A queste intimidazioni rispondiamo senza indietreggiare, invocando il nostro diritto ad opporci ad una maggioranza inconcludente, rissosa e incapace di approvare un seppur minimo provvedimento, ricordando al sindaco che se non riesce a controllarla oltre, può sempre gettare la spugna e dimettersi per il bene di quei cittadini che a chiacchiere, ormai troppe, dice di voler tutelare».
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