La solidarietà fa tappa a Barletta con Christian Cappello

«Papa Francesco prega per me e per coloro che sono affetti da fibrosi cistica»

venerdì 28 ottobre 2016 21.17
A cura di Antonella Filannino
Nella giornata di ieri, l'associazione Barletta Sportiva ha accolto Christian Cappello presso la città di Barletta. Ogni giorno percorre a piedi 20 chilometri e il suo obiettivo è raggiungere i 3973 chilometri nell'arco di dieci mesi. Il suo progetto "Marta4kids" nasce dal desiderio di raccogliere fondi necessari per la ricerca di alcune malattie rare, in particolar modo la fibrosi cistica.

Christian e sua moglie Marta hanno avuto da sempre una smisurata passione per i viaggi e le avventure. Per spirito di condivisione, sei anni fa decidono di ideare un blog di viaggi in modo da poter raccontare le bellezze del mondo ai visitatori della pagina. A dicembre 2015, Christian perderà sua moglie e suo figlio Leonardo, che sarebbe dovuto nascere il 2 aprile del 2016. In questa data ha inizio l'avventura di Christian. Scarpe da trekking e zaino in spalla, decide di intraprendere un lungo cammino per tutta l'Italia, così da poter raccogliere fondi per beneficenza. «Il mio itinerario è tracciato principalmente per visitare i 26 centri ospedalieri specializzati nel trattamento della fibrosi cistica, una malattia poco conosciuta in quanto rara». Dalla vicina Trani, Christian è giunto a Barletta accompagnato da una coppia che lo segue ormai da tempo. Insieme ad alcuni atleti dell'organizzazione Barletta Sportiva, Kris - come lui stesso si fa chiamare - ha raggiunto il Palazzo di Città per ricevere una donazione; ad attenderlo Carmela Peschechera, Presidente del Consiglio comunale. A sera, è stato ospite del Rotary e dei Lions Club. Ma la solidarietà per questa causa ha anche colpito i cuori di alcuni proprietari di locali e bed and breakfast che l'hanno gentilmente ospitato.

Durante l'incontro con Kris, noi della Redazione abbiamo avuto modo di porgergli alcune domande circa il suo viaggio.

Stai realizzando un sogno che avevi progettato insieme a tua moglie Marta. Hai visitato tantissime città e borghi d'Italia; hai conosciuto tante persone e alcune di loro hanno deciso di seguirti. Che cosa ricorderai di questo viaggio?
«Ricorderò i bellissimi borghi visitati e l'ospitalità della gente che ho incontrato durante il mio cammino. Vorrei che la gente riscoprisse regioni quali la Basilicata, la Calabria e la Puglia; molto spesso dimenticate. Anche per questa ragione, ogni giorno aggiorno il mio blog con foto e descrizioni delle città».

Il mese scorso ti trovavi in Calabria e hai deciso di scrivere una lettera in cui parlavi del tuo progetto e delle fatiche del viaggio. Il destinatario di questa lettera era Papa Francesco. Dopo alcuni giorni hai ricevuto la Sua telefonata. Com'è andata precisamente?
«In quel momento ero sotto la doccia e ho sentito il cellulare squillare. Sul display è apparso un numero anonimo ed ero incerto se rispondere o no. "Sono Papa Francesco", queste sono state le sue parole, ma io non ho voluto crederci. Il suo accento era diverso, ma credevo fosse uno scherzo telefonico. Poi ha letto le prime righe della mia lettera e non ho avuto più dubbi. Papa Francesco mi ha detto che sta pregando per me perché crede che io stia facendo una gran cosa. Ha aggiunto altri pensieri e riflessioni che preferisco tenere per me, perdonatemi».

Farai rientro a casa il 18 febbraio. A oggi cosa vedi per il tuo futuro?
«Quando tornerò a Bassano del Grappa continuerò ad agire per gli altri, e perché no, anche per me. Credo che la prima cosa che farò, quando rientrerò a casa, sarà sedermi sul mio comodo divano a guardare oziosamente la tv. Non posso tuttavia affermare che mi manchi "casa". La mia casa sono i 285 su cui ho dormito in questi mesi».

Per contattare l'associazione, per un'eventuale donazione : info@marta4kids.com
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