La musica si ferma per Claudio: «Noi musicisti uniamo le persone»

La decisione presa dall'APE e dall'Associazione Promoters e Djs e la dichiarazione di Antonio Loconte

giovedì 4 novembre 2021 15.06
A cura di La Redazione
L'APE (Associazione Pubblici Esercenti) e l'Associazione Promoters e Djs di comune accordo hanno stabilito che i locali che ospitano la movida barlettana rispetteranno il dolore che ha colpito la famiglia Lasala e la comunità cittadina di Barletta. Per questo motivo è stato deciso che le attività rimarranno aperte al pubblico, ma non ci saranno i dj set ad accompagnare la serata. Ogni tipo di intrattenimento musicale è entrato in pausa già a partire da ieri, 3 novembre 2021 e rimarrà fermo molto probabilmente fino alla giornata di sabato, giorno in cui si prevede il lutto cittadino.

La decisione è stata presa discutendo anche con i principali organizzatori di eventi, di musica dal vivo, molti dei quali conoscevano Claudio Lasala o comunque partecipano al lutto della famiglia, colpita da una terribile ingiustizia.

Antonio Loconte, referente dell'Associazione Promoters e Djs dice:
«Non ci sentiamo assolutamente nelle condizioni morali ed emotive per poter far musica. Stiamo ancora metabolizzando quello che è successo perché è così estraneo al nostro mondo che ci ha turbato. Abbiamo fatto silenzio e faremo silenzio con la musica, ma ci tengo a dire una cosa: siamo completamente distanti dalla narrativa che si sta costruendo secondo cui la movida e la musica sono strumenti di violenza. L'unico vero scopo della musica è di unire le persone non di dividerle e noi vogliamo prendere le distanze da questa narrativa tossica ed errata».