La maturità a diciassette anni e il sogno di diventare medico
La barlettana Maria Cristina Gialluisi racconta la sua storia
venerdì 18 luglio 2025
L'anno in corso è stato un anno speciale per Maria Cristina, che ha conseguito la maturità a soli 17 anni. Un traguardo anticipato rispetto ai suoi coetanei, che però le permetterà di raggiungere ancor prima il suo sogno: diventare un medico. Si è raccontata ai nostri microfoni.
"Mi chiamo Maria Cristina e mi definirei una giovane donna animata da un forte senso di determinazione. Coltivo una profonda passione per la chimica, disciplina che considero non solo affascinante per la sua struttura logica e sperimentale, ma anche fondamentale per comprendere i meccanismi della vita. Amo dedicarmi alla lettura di romanzi d'amore, nei quali ritrovo spesso riflessioni profonde sull'animo umano, e adoro immergermi nella visione di film, che considero una forma d'arte capace di racchiudere emozione. Inoltre Viaggiare, per me, rappresenta non solo un'esperienza di svago, ma un autentico arricchimento culturale ed emotivo".
Le abbiamo poi chiesto se questo traguardo anticipato rappresentasse per lei un vantaggio, oppure in qualche modo le abbia fatto perdere delle tappe di vita che un'adolescente vive normalmente.
"Sebbene sia consapevole che raggiungere la maturità a diciassette anni possa apparire, agli occhi di molti, come un'accelerazione inusuale nel percorso adolescenziale, personalmente non lo vivo come una privazione. Al contrario, considero questa conquista precoce un vero e proprio stimolo di opportunità. Avere anticipato i tempi mi ha permesso di affacciarmi al mondo con uno sguardo più maturo e determinato, soprattutto nelle relazioni interpersonali. Ritengo di non aver sacrificato nulla di essenziale: ciò che per altri si distribuisce nel tempo, per me si è semplicemente concentrato con maggiore intensità".
Infine Maria Cristina ci ha svelato i suoi sogni futuri: "Il mio più grande sogno, sin da bambina, è quello di diventare medico, una professione che ritengo nobile, complessa e straordinariamente umana. Desidero dedicare la mia vita a questa professione per contribuire concretamente al benessere altrui. Vorrei però anche continuare a viaggiare e scoprire nuovi orizzonti, perché credo che la conoscenza del mondo sia un tassello imprescindibile nella formazione di una coscienza critica e aperta".
"Mi chiamo Maria Cristina e mi definirei una giovane donna animata da un forte senso di determinazione. Coltivo una profonda passione per la chimica, disciplina che considero non solo affascinante per la sua struttura logica e sperimentale, ma anche fondamentale per comprendere i meccanismi della vita. Amo dedicarmi alla lettura di romanzi d'amore, nei quali ritrovo spesso riflessioni profonde sull'animo umano, e adoro immergermi nella visione di film, che considero una forma d'arte capace di racchiudere emozione. Inoltre Viaggiare, per me, rappresenta non solo un'esperienza di svago, ma un autentico arricchimento culturale ed emotivo".
Le abbiamo poi chiesto se questo traguardo anticipato rappresentasse per lei un vantaggio, oppure in qualche modo le abbia fatto perdere delle tappe di vita che un'adolescente vive normalmente.
"Sebbene sia consapevole che raggiungere la maturità a diciassette anni possa apparire, agli occhi di molti, come un'accelerazione inusuale nel percorso adolescenziale, personalmente non lo vivo come una privazione. Al contrario, considero questa conquista precoce un vero e proprio stimolo di opportunità. Avere anticipato i tempi mi ha permesso di affacciarmi al mondo con uno sguardo più maturo e determinato, soprattutto nelle relazioni interpersonali. Ritengo di non aver sacrificato nulla di essenziale: ciò che per altri si distribuisce nel tempo, per me si è semplicemente concentrato con maggiore intensità".
Infine Maria Cristina ci ha svelato i suoi sogni futuri: "Il mio più grande sogno, sin da bambina, è quello di diventare medico, una professione che ritengo nobile, complessa e straordinariamente umana. Desidero dedicare la mia vita a questa professione per contribuire concretamente al benessere altrui. Vorrei però anche continuare a viaggiare e scoprire nuovi orizzonti, perché credo che la conoscenza del mondo sia un tassello imprescindibile nella formazione di una coscienza critica e aperta".