La lettera del sindaco Cannito all’Ambasciatore iraniano in Italia

«Chi è senza peccato al punto da poter uccidere un altro uomo?»

venerdì 13 gennaio 2023
«Egregio Signor Ambasciatore,
Le scrivo la presente nella mia quafità di Sindaco del Comune di Barletta, per chiederLe di intervenire presso il Governo del Suo Paese, affinché sia sospesa la condanna a morte del Sig. Safiad Woor Molammadzadel, giudicato colpevole di azioni marginali ed animate dalla sola speranza di libertà (dare fuoco per protesta a dei container di rifiuti). Le sanzioni devono essere proporzionate al reato o al danno, non indiscriminate.

Tutti nasciamo fiberi, e la condanna alla morte è figlia di un potere che l'essere umano non deve avere. Chi è senza peccato al punto da poter uccidere un altro uomo?

Le impiccagioni già avvenute nel Suo Paese, e di cui si è avuta ampia notizia, raccontano di
comportamenti da parte delle autorità iraniane clie non sono coerenti con il rispetto della dignità e della fibertà delle persone.
Confido nel buon senso e nell'umanità della Sua persona, per perorare una riflessione di mitezza in vista della liberti di Sahand Woor Mohammad zadeh.
Con cordialità,
Cosimo Damiano Cannito»