La celebrazione di San Ruggero riscalda il centro storico
Nel 2026 il centenario del Vescovo di Barletta
mercoledì 31 dicembre 2025
12.23
Il freddo pungente e la leggera pioggia non hanno fermato la celebrazione di San Ruggero, vescovo e patrono della città e dell'Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie. La ricorrenza, ancora più sentita quest'anno per il prossimo centenario del Vescovo di Barletta, contribuisce ad accrescere l'atmosfera di gioia e calore avvertita dai barlettani e in tutta la città durante il pieno periodo festivo.
Come da tradizione, in seguito alla solenne messa nella Chiesa monastica di San Ruggero presieduta S.E. mons. Michele Seccia arcivescovo emerito di Lecce, la processione ha percorso alcune vie del centro storico (Via Cialdini, Corso Garibaldi, Corso Vittorio Emanuele, Via Consalvo da Cordova, Piazza Plebiscito, Via Cialdini) portando l'importante effige del Santo in visita ai fedeli.
Al ritorno della processione in Chiesa è stato ringraziato e onorato anche il sindaco con un dono floreale in augurio di buon anno da parte di tutta la comunità religiosa rappresentata da S.E. mons. Michele Seccia.
La festa, scandita da momenti di fede, allegria e autentica tradizione popolare, si è conclusa con un suggestivo spettacolo pirotecnico. I fuochi d'artificio, pienamente visibili dal centro storico e dalla litoranea, hanno colorato e riscaldato il cielo di una fredda sera di fine dicembre, offrendo un ultimo intenso abbraccio ai barlettani.
Come da tradizione, in seguito alla solenne messa nella Chiesa monastica di San Ruggero presieduta S.E. mons. Michele Seccia arcivescovo emerito di Lecce, la processione ha percorso alcune vie del centro storico (Via Cialdini, Corso Garibaldi, Corso Vittorio Emanuele, Via Consalvo da Cordova, Piazza Plebiscito, Via Cialdini) portando l'importante effige del Santo in visita ai fedeli.
Al ritorno della processione in Chiesa è stato ringraziato e onorato anche il sindaco con un dono floreale in augurio di buon anno da parte di tutta la comunità religiosa rappresentata da S.E. mons. Michele Seccia.
La festa, scandita da momenti di fede, allegria e autentica tradizione popolare, si è conclusa con un suggestivo spettacolo pirotecnico. I fuochi d'artificio, pienamente visibili dal centro storico e dalla litoranea, hanno colorato e riscaldato il cielo di una fredda sera di fine dicembre, offrendo un ultimo intenso abbraccio ai barlettani.