La Casa del Padre "si tinge di verde"

Così amici e parenti festeggiano la maggiore età di Giovanni Pinto

venerdì 4 settembre 2020 18.46
A cura di Francesca Pinto
Gremita era la parrocchia "San Benedetto" di Barletta che mercoledì scorso, 2 settembre 2020, ha accolto amici e parenti di Giovanni Pinto, il diciassettenne barlettano deceduto lo scorso quindici luglio in seguito ad un incidente stradale sulla SS 170 a bordo di una bicicletta elettrica con i suoi amici Pasquale Simone e Michele Chiarulli. Amici, parenti e quanti lo avevano conosciuto in vita e amato si trovavano in parrocchia per festeggiare, in maniera del tutto insolita, il traguardo della maggiore età che, in questa giornata, avrebbe raggiunto Giovanni.

La celebrazione in onore dei 18 anni di Giovanni è stata presieduta dal parroco don Cosimo il quale, durante l'omelia, oltre a ricordare il giovane defunto, ha cercato attraverso le sue parole di far riflettere i ragazzi presenti in chiesa su temi quali il dono e la preziosità della vita, l'importanza di sognare in grande e realizzare a pieno la propria persona.

Poco prima della solenne benedizione sono saliti sull'altare un compagno di classe di Giovanni, che ha dato voce ai pensieri e sentimenti degli altri compagni della classe 4° A, e sua cugina, che ha prestato la sua voce ad Angelica, sorella di Giovanni, che in poche righe ha espresso il dolore per la morte di questa giovane vita: "… non vedevi l'ora di festeggiare questo tuo traguardo. Non dimenticherò mai quella volta in cui hai chiesto a nostra madre di provare il lento che avreste ballato alla tua festa. Eri felice, ed io lo ero perché tu lo eri. Avrei voluto festeggiare diversamente, magari applaudendoti mentre ti guardavo scendere la scalinata in quel abito che avevi già scelto e non hai potuto indossare. Adesso sorrido perché eri tu l'unico che mi spingeva a farlo quando ero giù di corda".

A queste parole è seguito un forte applauso e un piccolo omaggio musicale da parte del coro parrocchiale che ha invitato i giovani presenti a disporsi sull'altare e a cantare in onore di Dio e a gioire per la nascita di Giovanni presso la casa del Padre.

Dopo i ringraziamenti e la solenne benedizione, i presenti si sono spostati nel giardino retrostante la chiesa per il volo dei palloncini: è stato prima il turno degli amici che hanno fatto volare in cielo palloncini colorati e poi quello di mamma Dora, papà Michele e dei fratelli Angelica e Giacomo le cui mani reggevano i palloncini bianchi e quelli con il numero diciotto e che, dopo il lancio, si sono uniti in uno struggente abbraccio che ha scatenato le lacrime e l'ammirazione di tutti i presenti.