«L’etica non si predica, si pratica»

Catino (M5S) sulla scelta di Damato in Giunta con una nipote in Consiglio

mercoledì 4 marzo 2015
"Lo scorso 23 febbraio l'assessore alle politiche urbane di Barletta, l'ingegner Francesco Dipalo – non si fa attendere l'intervento del consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Claudia Catino, riaprendo una polemica che ha già conosciuto la ferma risposta sia del Sindaco sia della consigliera Giuliana Damato - ha presentato le proprie dimissioni adducendo motivazioni di carattere personale e professionale. L'assessore dimissionario è stato prontamente rimpiazzato dall'imprenditore Luigi Raffaele Damato, zio di un consigliere della maggioranza: pur riconoscendo le loro peculiarità e i diversi percorsi intrapresi in campagna elettorale, riteniamo la nomina di Damato quantomeno inopportuna da un punto di vista politico.

Possibile che non si sia trovata una persona con un curriculum di esperienze e competenze specifiche altrettanto valido per ricoprire la carica di assessore alle politiche urbane e al contempo non avesse legami di parentela con esponenti della traballante maggioranza che sostiene il Sindaco? Invece di appellarsi al proprio codice etico che nei fatti ha dimostrato la sua inadeguatezza visto che consente a fratelli e zii dei consiglieri (2° e 3° grado di parentela) di assumere incarichi politici, un Sindaco, dovrebbe avere la capacità di distinguere ciò che è giusto, o politicamente opportuno da ciò che invece non lo è.

Perché l'etica – conclude Catino - non si predica, si pratica".