Pelle: «Siamo pronti per discutere sul PUG»
Incontro con l'assessore regionale Barbanente alla festa dell'unità
lunedì 15 settembre 2014
0.50
Durante la tre giorni della "Prima Festa dell'Unità della Sinistra" organizzata dalla Casa della Sinistra "E. Berlinguer"di Barletta, presso il GOS, sabato sera si è anche parlato di "Riqualificazione Urbana, Tutela del Territorio e Nuovo Piano Urbanistico Generale (PUG)".
A farlo sono intervenuti Angela Barbanente, assessore regionale alla Qualità del Territorio nonché vice-Presidente della Regione Puglia, Azzurra Pelle, assessore Pianificazione Assetto del Territorio del Comune di Barletta, Pasquale Cascella, Sindaco di Barletta e nelle vesti di padrone di casa Maria Campese, capogruppo di Sinistra Unita in consiglio comunale; il tutto moderato dal giornalista Roberto Straniero.
Non poteva discutersi di ciò in cornice migliore cioè in una delle poche are riqualificate e aperte al pubblico dell'ex Distilleria. Ma non c'è stata occasione di tornare per l'ennesima volta sull'argomento su cui anche la Barbanente è già intervenuta spesso. L'argomento principe della serata è stato il PUG (Piano Urbanistico Generale) di Barletta, sicuramente degna di nota è l'affermazione dell'assessore Pelle alla domanda: a che punto siamo? La risposta: «Appena la politica è pronta, noi siamo pronti – alludendo ad una prossima discussione in Consiglio comunale - La prima tappa da raggiungere - aggiunge – è il documento di programmazione». Sui tempi il sindaco si era detto sempre "realista", incalzato durante la campagna elettorale dall'avversario del centrodestra che prometteva tempi più brevi. «Stiamo rispettando – ha anche ricordato Cascella - i nostri propositi di evitare nuovi permessi edilizi».
Bisogna ricordare che il PUG non è un Piano Regolatore, è una visione più d'insieme che vuole delineare il futuro di un territorio, non dimentico delle tante normative a riguardo e facendo esprimere con coerenza ad esso il Piano Coste, di cui si è fatto cenno nella discussione e che speriamo risponda alla necessità dei barlettani di vivere il mare soprattutto in assenza di verde, e coerente anche con il Piano Paesaggistico, di cui ha anche maternità l'Assessore regionale. La professoressa Barbanente ha iniziato con una sorta di bilancio di fine mandato del suo settore: una prima fase per rimettere a punto il quadro normativo necessario, e poi una fase di monitoraggio e revisione, riferimenti anche agli episodi del Gargano e alla necessità di fare prevenzione contro l'abusivismo.
La Campese ha esortato a giungere presto al risultato del Pug, rispettando, tuttavia, le fasi di coinvolgimento e confronto dei cittadini, non soltanto degli addetti ai lavori, e ribadendo lo "Stop al consumo del territorio", già eccessivo a Barletta. «Siamo per un quadro d'insieme: non vogliamo intervenire sui singoli interventi», sperando che terminino i troppi crolli edilizi nella storia barlettana.
A farlo sono intervenuti Angela Barbanente, assessore regionale alla Qualità del Territorio nonché vice-Presidente della Regione Puglia, Azzurra Pelle, assessore Pianificazione Assetto del Territorio del Comune di Barletta, Pasquale Cascella, Sindaco di Barletta e nelle vesti di padrone di casa Maria Campese, capogruppo di Sinistra Unita in consiglio comunale; il tutto moderato dal giornalista Roberto Straniero.
Non poteva discutersi di ciò in cornice migliore cioè in una delle poche are riqualificate e aperte al pubblico dell'ex Distilleria. Ma non c'è stata occasione di tornare per l'ennesima volta sull'argomento su cui anche la Barbanente è già intervenuta spesso. L'argomento principe della serata è stato il PUG (Piano Urbanistico Generale) di Barletta, sicuramente degna di nota è l'affermazione dell'assessore Pelle alla domanda: a che punto siamo? La risposta: «Appena la politica è pronta, noi siamo pronti – alludendo ad una prossima discussione in Consiglio comunale - La prima tappa da raggiungere - aggiunge – è il documento di programmazione». Sui tempi il sindaco si era detto sempre "realista", incalzato durante la campagna elettorale dall'avversario del centrodestra che prometteva tempi più brevi. «Stiamo rispettando – ha anche ricordato Cascella - i nostri propositi di evitare nuovi permessi edilizi».
Bisogna ricordare che il PUG non è un Piano Regolatore, è una visione più d'insieme che vuole delineare il futuro di un territorio, non dimentico delle tante normative a riguardo e facendo esprimere con coerenza ad esso il Piano Coste, di cui si è fatto cenno nella discussione e che speriamo risponda alla necessità dei barlettani di vivere il mare soprattutto in assenza di verde, e coerente anche con il Piano Paesaggistico, di cui ha anche maternità l'Assessore regionale. La professoressa Barbanente ha iniziato con una sorta di bilancio di fine mandato del suo settore: una prima fase per rimettere a punto il quadro normativo necessario, e poi una fase di monitoraggio e revisione, riferimenti anche agli episodi del Gargano e alla necessità di fare prevenzione contro l'abusivismo.
La Campese ha esortato a giungere presto al risultato del Pug, rispettando, tuttavia, le fasi di coinvolgimento e confronto dei cittadini, non soltanto degli addetti ai lavori, e ribadendo lo "Stop al consumo del territorio", già eccessivo a Barletta. «Siamo per un quadro d'insieme: non vogliamo intervenire sui singoli interventi», sperando che terminino i troppi crolli edilizi nella storia barlettana.