L’algoritmo delle sardine: hackerate le pagine social pugliesi

Emanuele Quarta: «È evidente che dietro questa azione di boicottaggio ci siano persone legate a gruppi xenofobi e di estrema destra»

lunedì 23 dicembre 2019 11.53
A cura di Cosimo Giuseppe Pastore
A qualche ora dalla comunicazione del raduno delle sardine della provincia Bat, annunciato per il prossimo 25 gennaio in piazza Caduti a Barletta, le pagine social collegate al movimento sono state hackerate. L'operazione non sarebbe nuova al movimento fondato dal trentenne bolognese Mattia Santori, già sotto attacco hacker poco dopo la sua diffusione.

«Poche ore fa il gruppo "Arcipelago delle Sardine", con più di 200.000 utenti, è stato hackerato – scrive Emanuele Quarta, tra gli amministratori del gruppo – Tutti gli amministratori (tranne colui che aveva creato il gruppo) sono stati eliminati e sostituiti da due profili fake. Sono state approvate richieste di amicizia false e post a sfondo razzista che hanno generato non poche preoccupazioni fra gli utenti che hanno prontamente iniziato a segnalare».

Vittima di hackeraggio, anche la barlettana Grazia Desario, la referente delle Sardine che ha preso parte all'incontro di domenica 15 dicembre con gli organizzatori delle manifestazioni che, oltre a riempire le piazze di tutta Italia, ha coinvolto anche alcune capitali europee e gli Stati Uniti.

Ad essere oscurati, infatti, anche il suo profilo personale (prontamente riattivato) e la pagina della segreteria cittadina di Italia in Comune, di cui la Desario è coordinatrice provinciale. «Si tratta di un tentativo di sabotaggio online – scrive l'ex consigliera comunale di Barletta – nei confronti dell'attività di coordinamento del gruppo "Sardine Bat" e della succitata Grazia Desario, attivamente impegnata nella promozione di questo nuovo e prezioso movimento».

«È evidente che dietro questa azione di boicottaggio – prosegue Emanuele Quarta – ci siano persone legate a gruppi xenofobi e di estrema destra. Stiamo chiedendo gli accertamenti del caso per tutelarsi nelle sedi opportune: nessuno deve comprimere la volontà delle sardine di manifestare il proprio pensiero in maniera libera e non violenta».

In attesa di comunicazioni ufficiali, gli organizzatori sono già a lavoro per la piazza del prossimo 25 gennaio. Una data scelta, non a caso, in concomitanza con gli appuntamento elettorali dell'Emilia Romagna e della Calabria.