L’Albero della vita, un esempio virtuoso per la città di Barletta

L'associazione ha voluto presentare un bilancio sociale: attività svolte e costi sostenuti

mercoledì 5 giugno 2019 11.20
A cura di Antonella Filannino
42 famiglie, 172 persone e 81 minori: non si tratta solo di dati ma di storie e volti che l'associazione "L'Albero della vita" di Barletta ha incrociato durante il proprio servizio di volontariato presso il centro polifunzionale "Fatti Mandare dalla Mamma". Ieri sera, una piccola parte della città ha toccato con mano quanto il centro ha ricevuto e donato in questi anni di operato e quali sono le attività svolte a favore dei più bisognosi.

Un anno fa, l'associazione L'albero della vita realizza asse dopo asse un luogo il cui unico obiettivo è il contrasto alla povertà. «L'idea nasce dal desiderio di dare una stabilità a un'attività che per più di quattro anni i volontari svolgevano silenziosamente porta a porta – confida il Presidente Valentina Amorotti». Difendere ogni forma di vita umana a partire dal grembo materno, passando per l'infanzia fino all'età adulta: è questo lo spirito che accomuna coloro i quali hanno deciso di donare una parte della propria giornata in cambio di un sorriso e di un "semplice" grazie. Parliamo di ragazzi che ogni giorno portano a casa storie che pesano come macigni. Guardano gli occhi di madri che avrebbero voluto offrire qualcosa in più per i propri figli ma oggi non possono. Il bilancio sociale, presentato dalla Vicepresidente Daniela Carpentiere, ha mostrato come la povertà in realtà è proprio sotto casa e che gli stranieri sono solo una minoranza. Il progetto "Fatti mandare dalla mamma" propone alle famiglie indigenti un emporio solidale, dove è possibile trovare diversi generi alimentari donati da privati e aziende, una boutique sociale con indumenti in ottimo stato e l'agorà delle idee, in cui i più piccoli possono dare sfogo alla propria creatività attraverso attività ludico-ricreative. Ogni arredamento del centro è stato realizzato attraverso il riciclo di vecchi assi di legno, copertoni d'auto e cassette per la frutta. Anche la culla di cartone è costruita dai ragazzi del Growlab. La culla, un'idea portata dalla Finlandia, contiene un kit per la prima infanzia e viene donata alle neo mamme.

L'incontro, moderato dal Presidente Cartella di Legno Christian Binetti, ha preso avvio con i saluti istituzionali dell'Assessora alle Politiche Sociali Anna Maria Lacerenza e della nuova dirigente Caterina Navach. «Una delle associazioni più virtuose della comunità barlettana – così si è espressa l'assessore Lacerenza in rappresentanza del Comune di Barletta». Tra i relatori: Rosa Franco, Presidente del Centro di servizio al volontariato San Nicola, che ha guidato i volontari dell'associazione fin dai primi passi e Marco Sasso, il Responsabile Politiche Sociali Coop Alleanza 3.0 il quale ha evidenziato i progetti solidali attuati a favore del L'Albero della vita. Il consigliere regionale Ruggiero Mennea, in qualità di promotore della legge regionale contro gli sprechi ha affermato: «Solo la Puglia produce circa 360 mila tonnellate l'anno di eccedenze alimentari commestibili. Lo stesso cibo che inconsapevolmente stiamo sottraendo alle 500 mila famiglie, costrette a vivere in uno stato di miseria. Sono contento di aver trovato lungo il mio cammino Valentina Amorotti e tutti gli altri volontari. Sono certo che entreranno a far parte della rete di solidarietà a sostegno del nostro progetto regionale. Come loro stesso mi hanno insegnato: Fare del bene fa bene!» L'ultima voce è quella di Katia, un nome inventato ma volto ed esempio reale di una donna che è stata accolta e aiutata dal centro. «Grazie all'associazione ho potuto regalare a mia figlia una bicicletta. Sono degli angeli che ti sorridono e ti ascoltano. Grazie infinite!»
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