«Io futuro cittadino italiano»

Esame d'italiano per ottenere la carta di soggiorno. Prima volta a Barletta del corso, tanti i partecipanti

giovedì 2 maggio 2013 11.26
A cura di Paolo Doronzo
Arricchire e arricchirsi: questa la filosofia di chi si dedica ad offrire concrete possibilità d'integrazione a coloro che sono cittadini di paesi diversi dal nostro, ma qui cercano di creare legittimamente un futuro per se stessi e per le proprie famiglie.
Il percorso è chiaramente basato sulla conoscenza reciproca ottenendo un'armonica convivenza fra culture, apparentemente così distanti. Il primo passo per l'integrazione è sicuramente la possibilità di avvicinarsi alla cultura italiana attraverso la lingua; questa infatti da possibilità di lavorare, di vivere meglio la quotidianità. A Barletta l'integrazione passa per i banchi di scuola.

La scuola secondaria di primo grado "A. Manzoni" di Barletta da anni opera sul territorio cittadino, occupandosi di soggetti provenienti da diversi Paesi, attraverso corsi di lingua italiana, progetti di sostegno extra-scolastico, progetti per le donne. Tali progetti oltre ad avere l'obiettivo di formare "scolasticamente" gli utenti, aggregano e determinano confronto tra le varie culture.

Corso di italiano per immigrati alla "Manzoni" © Luca Guerra
È stato avviato, da pochi giorni, un percorso formativo di lingua italiana rivolto a tutti gli "extracomunitari" ( con età superiore ai 16 anni) che ambiscono ad acquisire la certificazione della conoscenza della lingua italiana, valida per conseguire un punteggio necessario per l'ottenimento del permesso di lunga durata (ex carta di soggiorno). Questo importante risultato è possibile raggiungerlo per la prima volta a Barletta. Il corso dalla durata di 70 ore è così organizzato: 40 ore sono svolte presso la scuola e 30 ore in esterna. Dopo aver compiuto il percorso formativo ciascun frequentante potrà accedere all'esame "C.E.L.I.1 (livello A2) DI LINGUA ITALIANA L2"

Pur essendo alla sua prima edizione il corso ha un numero florido di iscritti (circa 40). Tanti partecipanti dai volti dei quali traspare desiderio e voglia di apprendere la lingua e di sentirsi sempre meno stranieri in un Paese a loro straniero, ma non estraneo.