Il sofferto addio a “La Buona Politica” della moglie di Francesco Salerno

Definitivo il distacco, in una lettera per Barlettalife. «Ho riflettuto molto...»

mercoledì 23 febbraio 2011
Raffaella Salerno affida al nostro portale il messaggio che racconta il suo definitivo distacco dal movimento "la Buona Politica". La nota che volentieri e doverosamente pubblichiamo, diventa ancora una volta messaggio intimo e osiamo pensare che si rivolga, oltre che agli amici anche al suo uomo.

Addio alla Buona Politica!

Ho riflettuto molto ed è arrivato il momento di dire addio alla Buona Politica.

Un altro addio, questa volta non subìto, ma ragionato e condiviso.

La Buona Politica, ultimo gioiello di Francesco, mio marito,immaginato da lui, sognato, realizzato, nutrito e coccolato, amato. A cominciare dal nome, un brand felicemente indovinato, nome di successo, brillante come solo Francesco sapeva inventare. Nasce così un' avventura che arricchiva le giornate politiche di Francesco,piene di iniziative, progetti,dibattiti,pianificazioni e realizzazioni. Con un gruppo di persone che felici di condividere con lui questa esperienza, davano forza ed entusiasmo al suo ideatore, fondatore e presidente. Grandi passioni e soddisfazioni, in quel clima di entusiasmo che solo Francesco sapeva infondere in chi gli stava accanto, come sa fare un vero leader con la sua squadra.

La guidava, indirizzava, sosteneva e difendeva, abbattendo ogni rivalità con lo spirito dell'inclusione e della motivazione,garantendo quel clima speciale che solo chi lo ha vissuto può conoscere. Il suo entusiasmo contagioso veniva ricambiato con senso di amicizia da tutti quelli che condividevano la sua passione.

Addio all'idea che ho visto nascere nelle albe delle sue mattine seduto nella stanza del camino davanti al suo giardino,addio alla folle passione profusa nel suo movimento,addio alle gioie e alle sofferenze che gli hanno procurato.

Addio ai giorni belli della sua frenetica campagna elettorale e a quelli faticosi vissuti nella consapevolezza dell'isolamento politico in cui il suo stesso partito l'aveva costretto.

Addio ai giorni della rabbia quando anche se mancava la carta ci doveva pensare lui e addio anche a quei momenti in cui bastava poco per tornare ad amarla : la sua Buona politica.

Addio agli appunti scritti ai bordi del giornale quando un'idea doveva essere sviluppata,addio alle telefonate mattutine con i suoi più stretti amici per condividere progetti e speranze, addio a tutti i giorni spesi a realizzare un sogno e ad immaginare il futuro e addio a tutto ciò che si doveva realizzare e non è stato realizzato.

Addio al progetto politico largo e trasversale della sua Buona Politica ,alla lungimiranza della riflessione e a quella sfida bella e coraggiosa. Addio alle sue intenzioni ,ai suoi propositi e al richiamo ad un impegno per risollevare le sorti di una citta' maltrattata dalla politica locale.

Addio alla sua e solo sua Buona Politica e a tutto quello che è stato per lui,per me, per noi.

Addio soprattutto a questa Buona Politica, che è un'altra cosa non certo quella che è nata con Francesco Salerno.

Addio a chi oggi l'ha strattonata, chiusa, recintata,imprigionata,oscurata,addio ai nostri amici e a quello che rimarrà di loro in questa Buona Politica, una Buona Politica che non appartiene a Francesco, a me, a noi perchè tutta diversa da quella creata da lui.

Un addio doloroso ma questa volta non mi guardo indietro, senza rimpianto perchè non mi appartiene. Io appartengo a Francesco alla sua Buona Politica e quella amo e la Buona Politica di Francesco Salerno è nei nostri ricordi, nei nostri cuori e lì rimarrà .Questa è un'altra Buona Politica con altre persone e con altre finalità.

Addio Buona Politica.

Raffaella Salerno e i suoi amici