Il sindaco Cannito di Barletta ritira le dimissioni, la nota ufficiale

«Per l’amore che nutro per la nostra città ho deciso di revocare le dimissioni»

mercoledì 22 agosto 2018 18.09
È ufficiale, il sindaco Cosimo Cannito ritira le sue dimissioni e lo comunica attraverso un comunicato stampa inviato dallo stesso Palazzo di Città. Questa mattina, invero, avevamo già preannunciato quale sarebbe stata la decisione del Primo cittadino.

«Ai cittadini di Barletta, in questa particolare e delicata fase politica, ascoltate le molteplici richieste di voi cittadini, che mi chiedete di andare avanti, per il senso di responsabilità, per l'amore che nutro per la nostra città e per non vanificare l'occasione di far ripartire Barletta, vi comunico che ho deciso di revocare le dimissioni presentate il 6 agosto scorso, rispondendo così alle vostre esigenze e non assecondando meri calcoli politici o elettorali.

Revoco, dunque, le mie dimissioni, anche per consentire che vi sia un sereno e proficuo confronto fra le forze politiche, senza l'assillo di scadenze, che potrebbero condizionare ogni utile decisione. Tutto ciò, nella determinata convinzione che i prossimi incontri faranno chiarezza su comportamenti, vincoli e legami estranei alla mia visione di governo della città. Il rinnovamento che tutti voi aspettate avverrà, liberando la politica che, nella nostra città, da troppo tempo, è schiava di personalismi. Questo è ciò che io voglio ed è quello che intendo fare!

«Confido, pertanto, - conclude Cannito - in una assunzione di responsabilità collettiva, ritenendo, comunque, che il solo luogo deputato a mandare a casa un sindaco sia il Consiglio comunale. Miei cari concittadini, una cosa è certa, fino a quando la massima e sovrana assise cittadina lo vorrà, io assolverò al mio incarico, con spirito di servizio, lavorando senza risparmiarmi, supportato da tutti coloro i quali hanno a cuore le sorti della nostra città, e questo lo farò sempre, libero da condizionamenti e senza piegarmi a qualsivoglia forma di ricatto, con quella irrinunciabile coerenza che ha sempre ispirato e contraddistinto le mie scelte di uomo, di medico e di politico».