Il pericolo corre sull'incrocio

Gli "aspiranti piloti" non amano gli incroci. A Barletta lo stop è un optional

domenica 22 gennaio 2012
A cura di Tommaso Francavilla
Nel centro di Barletta ci sono un paio di incroci, scenario di continui tamponamenti, che rappresentano croce e delizia di agenzie assicurative e avvocati. Il primo incrocio si trova tra via F. d'Aragona e via Andria (foto 2,3,4).

L'incrocio, pur essendo dotato di semaforo e di due cartelli indicanti "stop", è scenario di ripetuti tamponamenti. Nonostante le proteste dei cittadini, la fretta degli automobilisti ha prevalso, dato che via Andria è diventato un rettilineo da percorrere come in un rally.

Attraversando la via di sera, dopo che i negozi sono chiusi e il traffico è diminuito, si potranno osservare auto lanciate a tutta velocità sul rettilineo, il pedone che tenterà di attraversarlo, rischierà di non essere visto dall'automobilista, dato che nella zona la visibilità è scarsa, sebbene ci siano strisce pedonali, invisibili al buio e all'occhio umano (foto 5). L'anno scorso su questo incrocio un anziano trovò la morte.

Altro incrocio da tenere sottocchio è quello tra via Vitrani e via Rizzitelli (foto1), dove non si contano più i tamponamenti avvenuti soprattutto tra le ore 14 e le 16, quando il traffico diminuisce e gli automobilisti possono arrivare a tutta velocità sull'incrocio, sull'esempio del Gran Premio di Montecarlo. Anche questo incrocio è fonte di reddito per avvocati e per automobilisti frettolosi, con buona pace delle compagnie assicurative.

Per risolvere la situazione si dovrebbero appostare dalla mattina alla sera i vigili urbani, necessari anche per multare le auto parcheggiate in prossimità degli incroci, che impediscono la vista agli aspiranti piloti di Forumula 1, che arrivano agli incroci, frenano all'ultimo minuto e tagliano il traguardo dello scontro.
Incroci © Tommaso Francavilla
Incroci © Tommaso Francavilla
Incroci © Tommaso Francavilla
Incroci © Tommaso Francavilla
Incroci © Tommaso Francavilla