Il film documentario su De Nittis a 170 anni dalla nascita

La proiezione all’Anmig di Barletta

martedì 15 marzo 2016
A cura di Viviana Damore
La città di Barletta ha da sempre, forse inaspettatamente, dato alla luce grandi talenti, sportivi, letterari ma soprattutto artistici. De Nittis è sicuramente la più alta e celebre cifra dell'arte barlettana e mondiale, un talento nostrano inseritosi con grandi onori nella fervente Parigi di fine Ottocento. Ogni anno a Barletta si celebra l'anniversario della nascita dell'illustre pittore, in particolare quest'anno si è ricordato il 170° anniversario dal giorno in cui il "nostro Giuseppe" venne alla luce.

In occasione di questa importantissima ricorrenza la scorsa sera presso l'Anmig di Barletta, con sede in via Capua, è stato proiettato il film documentario sulla vita e le opere del De Nittis, realizzato dal poeta barlettano Francesco Paolo Dellaquila in collaborazione con l'esperta d'arte Cinzia Dicorato ed il gruppo "Teatro d'Arte Web", con le musiche del maestro Rafael Ariza.

La serata è stata introdotta dal padrone di casa, Ruggiero Graziano, presidente dell'Anmig che da sempre sostiene e promuove iniziative per esaltare il territorio barlettano ed i suoi talenti. La proiezione è seguita alla presentazione della dottoressa Rosa Stella, laureata all'università di Napoli in Storia dell'Arte con tesi d'esame su De Nittis, che ha fornito dettagli della vita privata e nozioni storiche fondamentali sul periodo in cui operò il pittore, per una migliore comprensione della vita e delle opere di uno dei più illustri artisti al mondo. Il film presentato infine dal suo autore Francesco Paolo Dellaquila, prendendo avvio dall'illustrazione di alcuni fondamentali dettagli delle opere più note dell'artista, emoziona costantemente, a nozioni tecniche e focus artistici si accompagnano pensieri privati, allegorie e atmosfere di una stagione romantica nel suo impressionante panorama artistico. Musica classica e dialoghi si sposano con cromie ed esaltanti dettagli, lasciando nello spettatore tutto l'orgoglio di aver preso parte, seppur per pochi minuti, all'esaltante gioco dell'arte ritrovata.
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