Il commento di Michele Rizzi, «Continueremo a denunciare il 'partito' del mattone»

Barlettalife intervista il candidato sindaco per Alternativa Comunista. Impressioni a caldissimo nel dopo-elezioni

mercoledì 18 maggio 2011
A cura di Michele Scarlino
Rizzi, risultato non proprio lusinghiero quello ottenuto da Alternativa Comunista. A cosa imputa il risultato? Alla presenza di troppi candidati, o ci sono altre possibili concause?
Per i politici borghesi è stata una campagna elettorale dove hanno investito un immane fiume di soldi, comprando coscienze e speranze. Sapevamo che da quel punto di vista non c'era partita. La realtà è che, con un livello di coscienza dei lavoratori molto basso, il potere economico la fa da padrone. Noi però insistiamo nelle lotte e nella costruzione del partito.

La sua è stata una campagna elettorale molto dura, non ha risparmiato critiche a nessuno. E' famoso inoltre per il suo far politica "no cost", cioè a costo zero. Col senno di poi cambierebbe l'impostazione della sua propaganda?
La nostra politica è questa! Possono spaventare i toni, ma per noi tutto quello che serve denunciare politicamente, lo denunciamo. I soldi, francamente, li utilizziamo non per santini elettorali, ma per investire nelle lotte dei lavoratori.

La campagna elettorale appena conclusa è stata molto dura, in particolare per te. La lettera di minacce è stata un brutto segno per tutta la politica barlettana. Hai trovato la solidarietà dei barlettani e degli altri politici locali o ti sei sentito "solo" dinanzi a questa minaccia?
Ho avuto l'appoggio del mio partito e di tanti amici e compagni anche di altre città. Certo è che non ci facciamo intimorire da lettere minatorie o da auto danneggiate. Proseguiremo nella nostra opera di denuncia politica del "partito" del mattone che fa affari con l'edilizia.

La passata amministrazione Maffei ha conosciuto l'intransigente opposizione di Alternativa Comunista, immagino che anche per il futuro non farete sconti al sindaco. Quali saranno le prossime iniziative politiche di Alternativa Comunista?
Chiaramente rimarremo all'opposizione del governo Maffei per la nostra alterità al suo programma di governo e alla sua coalizione borghese. A breve lanceremo un "Movimento di lotta per il diritto alla casa", l'appoggio al referendum per l'acqua pubblica e contro il nucleare, un Comitato di lotta regionale contro disoccupazione e precarietà assieme ad altre realtà di lotta pugliesi. Non abbiamo mai creduto che si potesse abbattere il sistema capitalista con le elezioni.