Grazia Desario contro l’assessore Dimatteo: «No alla politica del ricatto»

Duro l’attacco della consigliera: «Giunta Cascella contaminata da personalismi»

sabato 14 gennaio 2017 14.06
«La politica non può ridursi a compromessi, a pezzi di carta da manipolare come meglio e più vantaggiosamente si ritiene. Il comportamento da "tuttologi" di alcuni assessori, offende il ruolo di indirizzo politico e di controllo che i cittadini ci hanno assegnato come consiglieri comunali. Gli assessori devono semplicemente esprimersi in tempi giusti, con il dovuto impegno verso la comunità e con le sole competenze che a loro spettano, rimanendo totalmente spogli da ogni giudizio politico - non di loro competenza - nonostante i continui tentavi di cucirsela addosso. Evidentemente, per questa amministrazione, l'unica strada ritenuta giusta è questa, così come questa è la giunta giusta, fatta di personalismi, di arrivismi e di "pressapochismo"».

A scrivere è il consigliere comunale Grazia Desario, che esprime la sua riflessione in merito all'ultima seduta di Consiglio comunale, rivolgendosi in particolare all'assessore ai lavori pubblici Marina Dimatteo. «In risposta alla nota dell'assessore Marina Dimatteo ed in particolare sullo stupore da cui è stata colpita per la mia indisponibilità al voto sulle variazioni di bilancio, dico che non ci sto a questa forma di ricatto politico fondato sul «ti accontentiamo se voti tutto». Premesso che non sono io ad essere accontentata ma la comunità, ci tengo ancora una volta a ribadire che all'assessore compete la parte amministrativa, al consigliere l'indirizzo politico che è tenuto a rispondere solo ed esclusivamente ai cittadini.

La documentazione consegnata ai consiglieri comunali per l'approvazione delle variazioni di bilancio, essendo composta da macro voci, non consente di individuare le singole voci che la compongono. Né tantomeno mi è stata mai data dall'assessore disponibilità ad una variazione di bilancio tale da dar seguito alla mia interrogazione. La variazione che prevedeva una manovra finanziaria di circa 5mln di euro, non può politicamente trovare certezza nella sua approvazione solo perché all'interno di essa troverebbe spazio una variazione di spesa destinata alla pensilina da installare in via Manfredi. Questo agli occhi di qualche malpensante potrebbe apparire una maniera irrituale per far votare l'intera manovra finanziaria e la sottoscritta non si presta a questo becero modo di fare politica. Inoltre, l'assessore Dimatteo dimentica che all'odg del consiglio comunale consumato in data 28 dicembre, vi erano altre due ratifiche di bilancio come quelle riguardo le questioni di "Casa De Nittis" e del Pums, i cui caratteri d'urgenza hanno consentito delle variazioni di bilancio da parte della giunta comunale.

Ritengo che, molto probabilmente, l'istanza da me presentata circa 4 mesi fa, avendo tutte le caratteristiche d'urgenza per i disagi arrecati ai cittadini, e con la conseguente determina dirigenziale firmata il 28 novembre 2016, si sarebbe potuto intervenire con una delibera di giunta attraverso una variazione di PEG o, nel caso, di Bilancio. L'assessore, oltre a confondere i ruoli, grida alla protesta verso chiunque svolga al meglio il proprio dovere da consigliere comunale, ma dimentica una cosa fondamentale: è suo compito, quello di fornire a tutti i consiglieri comunali il PEG e le sue eventuali variazioni affinché possano avere riscontro di come vengano spesi i soldi dei cittadini» conclude Desario.