Gioco d'azzardo, il manifesto dell'Asl Bat mette in guardia dalle ludopatie

Un decalogo sollecitato da Unimpresa Bat. Barlettalife.it prosegue con la sua inchiesta su Azzardopoli

domenica 13 gennaio 2013
A cura di Luca Guerra
E' una delle poche cose che, purtroppo, raramente cambieranno, crisi o meno che sia: parliamo del gioco d'azzardo, una patologia che colpisce centinaia di migliaia di persone sul territorio italiano. Quella del gioco d'azzardo e' la quinta industria in Italia dopo Fiat, Telecom, Enel, Ifim. E, se si analizza la spesa pro-capite, l'Italia ha il primato mondiale con oltre 500 euro a persona. L'offerta di questo monopolio sta crescendo in maniera tanto rapida quanto preoccupante: dalle prime tre opzioni settimanali (totocalcio, lotto e scommesse ippiche) si è passati a lotterie istantanee, sale bingo, slot machine, sale scommesse e scommesse on line con carte prepagate. Secondo i dati Eurispes investe di più in questa direzione chi ha un reddito inferiore: giocano il 47% degli indigenti, il 56% degli appartenenti al ceto medio-basso, il 66% dei disoccupati.

In Puglia non mancano varie società o cooperative sociali atte al recupero dei soggetti patologici: l'Associazione Giocatori Anonimi, con sedi a Taranto, due sedi a Bari, a Triggiano e a Brindisi; i vari siti on-line possono essere utilissimi per chi intenda auto-recuperarsi, www.sosazzardo.it , o www.giocatorianonimi.org; tutti i Ser.T dislocati sul territorio regionale.

Dal 1 gennaio 2013 il "Gap", la sindrome del gioco d'azzardo, ha portato la propria estensione a livelli di allarme simili da portare lo stesso Stato a esporre apposite targhe di avvertimento nei pubblici esercizi contro le ludopatie: un intervento giunto in attuazione del cosiddetto Decreto Balduzzi cioè il Decreto Legge 13 settembre 2012, n. 158 convertito con modificazioni dalla Legge 8 novembre 2012, n. 189, entrato in vigore il primo giorno del 2013. Il cartello da esporre e' disponibile sul sito web con l'indicazione dei riferimenti cui chiedere aiuto. Di seguito riportiamo il comunicato dell'Asl Bat- sollecitato dall'associazione Unimpresa-Bat che nel rispetto di quanto previsto all'art. 7, comma 5, ha predisposto gli appositi cartelli previsti dalla citata norma: gioco d'azzardo può creare dipendenza patologica.

"Le ricerche scientifiche hanno dimostrato che varie persone che giocano d'azzardo,sono particolarmente vulnerabili a sviluppare dipendenza patologica. Tutti i giochi con vincite in denaro possono essere molto attrattivi fino a far sviluppare una dipendenza patologica, che è una vera e propria malattia. Essa si manifesta principalmente con comportamenti di gioco ripetuti, non controllabili con la propria volontà. Questo comportamento può provocare rischi per la salute della persona, la sua socialità, la sua famiglia, e perdita di ingenti somme di denaro.
I principali segnali che il tuo comportamento di gioco sta diventando un problema o una patologia sono:
1. Spendere sempre più denaro e dedicare sempre più tempo a giocare.
2. Sentire un forte desiderio di giocare e diventare nervosi se non si gioca.
3. Pensare di poter recuperare le perdite continuando a giocare sperando in supervincite.
4. Pensare di poter controllare o influenzare la propria fortuna a volte anche con riti scaramantici.
5. Cominciare a mentire a famigliari e amici.
6. Iniziare a fare debiti o commettere illegalità per procurarsi il denaro.

Il giocatore problematico e il giocatore patologico hanno bisogno di specifici interventi e cure immediate.
Se pensi di essere a rischio o di avere già un problema con il gioco d'azzardo, non mettere a rischio la tua salute e la tua famiglia! Smetti di giocare e rivolgiti al:
Dipartimento delle Dipendenze Patologiche
Ser.T. Andria – Galleria Boccaccio tel. 0883 299273
Ser.T. Barletta - via De Gasperi n.20 tel. 0883 577302
Ser.T. Canosa – via Bovio, 81 c/o O.C. tel. 0883 641309
Ser.T. Margherita di Savoia – via Vanvitelli tel. 0883 577466
Ser.T. Trani – via Marsala tel. 0883 483487
"

Una problematica drammatica, quella del "Gap", che la redazione di Barlettalife.it si propone di indagare nella realtà del proprio territorio a partire dall'impegno del centro di supporto Ser.Tdi Barletta (Via De Gasperi, indirizzo e-mail: sert.barletta@tiscali.it) ma anche dalla fruizione giovanile dei casinò. Tutto questo vorremmo farlo parallelamente a una vostra partecipazione attiva di segnalazione (anonima e discreta) di qualsiasi problematica vi interessi da vicino, a livello personale, familiare o amichevole, tramite commenti al nostro articolo o iReport.
(Twitter: @GuerraLuca88)