Furto e numerosi danni all'associazione AVIS di Barletta
Oltre alla tentata forzatura della cassaforte, danneggiati computer e stampati
lunedì 9 aprile 2018
Un weekend da dimenticare per l'associazione Avis di Barletta che la scorsa notte ha subito un furto e diversi danni agli interni presso la sede in Piazza F. Conteduca.
Una tavola sospetta posta tra due muretti nella parte retrostante alla stazione avrebbe allertato l'associazione nazionale del Dopolavoro ferroviario, ubicata al pianterreno della stessa palazzina dell'Avis. Non si tratterebbe di un atto vandalico da parte di un solo individuo. Le porte degli uffici e degli armadi sono state danneggiate; alcuni computer, stampati e fax sono stati ritrovati completamente ricoperti di calcinacci. I volontari e il Presidente dell'Avis Leonardo Santo hanno dovuto inoltre constatare il furto del televisore oltre al tentato scardinamento della cassaforte. «Abbiamo sempre pensato – ha dichiarato il Presidente dell'Avis Leonardo Santo – che l'attività della nostra associazione di volontariato a favore della donazione del sangue, svolta per il benessere di tutti, potesse metterci al riparo da simili atti vandalici che in passato avevano già interessato gli amici del Dopolavoro ferroviario. Non abbiamo tesori da custodire nella nostra sede, il nostro vero e unico tesoro e bene prezioso è il sangue che doniamo regolarmente e periodicamente a beneficio di tutti, anche di quelli che vanno in giro a compiere simili atti».
Tanta amarezza e dispiacere da parte dei volontari dell'associazione il cui unico scopo è aiutare il prossimo. Un atto vile e disdicevole che colpisce tutta la cittadinanza.
Una tavola sospetta posta tra due muretti nella parte retrostante alla stazione avrebbe allertato l'associazione nazionale del Dopolavoro ferroviario, ubicata al pianterreno della stessa palazzina dell'Avis. Non si tratterebbe di un atto vandalico da parte di un solo individuo. Le porte degli uffici e degli armadi sono state danneggiate; alcuni computer, stampati e fax sono stati ritrovati completamente ricoperti di calcinacci. I volontari e il Presidente dell'Avis Leonardo Santo hanno dovuto inoltre constatare il furto del televisore oltre al tentato scardinamento della cassaforte. «Abbiamo sempre pensato – ha dichiarato il Presidente dell'Avis Leonardo Santo – che l'attività della nostra associazione di volontariato a favore della donazione del sangue, svolta per il benessere di tutti, potesse metterci al riparo da simili atti vandalici che in passato avevano già interessato gli amici del Dopolavoro ferroviario. Non abbiamo tesori da custodire nella nostra sede, il nostro vero e unico tesoro e bene prezioso è il sangue che doniamo regolarmente e periodicamente a beneficio di tutti, anche di quelli che vanno in giro a compiere simili atti».
Tanta amarezza e dispiacere da parte dei volontari dell'associazione il cui unico scopo è aiutare il prossimo. Un atto vile e disdicevole che colpisce tutta la cittadinanza.