Corcella di "Noi a Sinistra": «Il lavoro è un diritto, non un favore o una concessione»

Il recupero dei diritti nel mondo del lavoro al centro del dibattito

martedì 19 maggio 2015 10.50
Restituire dignità al lavoro, recuperare i diritti sottratti ai lavoratori dalle politiche degli ultmi anni e far si che il lavoro non sia una concessione da parte del potente di turno, bensì un diritto per tutti. Questi sono stati i temi principali del dibattito intitolato: "ll lavoro come diritto" tenutosi ieri sera presso il comitato elettorale di Franco Corcella (candidato al consiglio regionale con la lista Noi a sinistra per la Puglia) in corso Vittorio Emanuele 63 a Barletta, alla presenza di Luigi Antonucci (Segretario generale della CGIL BAT), dell' on. Arcangelo Sannicandro (SEL) e di Melania Musti (assistente amministrativa precaria della scuola).

La serata, è stata introdotta e moderata da Massimo Mazzarisi, consigliere comunale di Barletta che prendendo la parola per primo ha subito messo in chiaro il tema della serata: "Le ultime politiche governative- ha affermato Mazzarisi - sono assolutamente distanti dall'idea di tutela del lavoratore, e tanto meno creano posti di lavoro come viene annunciato trionfalmente dal premier Renzi". Per Mazzarisi, la strada da seguire e proseguire è quella tracciata dal governo Vendola negli ultimi dieci anni, e Franco Corcella: "Uomo trasparente e leale, che da sempre difende i diritti dei lavoratori, è l'uomo giusto per portare avanti questo percorso".

Successivamente all'introduzione di Mazzarisi, la parola è passata alla giovane Melania Musti che proprio sulla situazione drammatica e precaria del lavoro giovanile ha posto l'accento. Per la Musti l'attuale classe dirigente ha: "Una concezione sbagliata del lavoro e non si rende conto di come esso è la realizzazione di noi stessi. Il lavoro- ha aggiunto la giovane precaria- è ciò che ci fa identificare nella società".

Dal titolo del dibattito: "Il lavoro come diritto", ha invece preso il via l'intervento del segretario generale della CGIL BAT Luigi Antonucci. "Il lavoro come diritto è il titolo di questo dibattito, ebbene- ha affermato Antonucci- ciò che si sta perdendo in questi mesi è proprio il diritto. Si è perso per esempio il diritto a essere reintegrati quando il licenziamento è fuori dalla norma o il diritto alla sicurezza stessa sul lavoro, ed allora bisogna lavorare per la restituzione di questi diritti e per cancellare l'idea che ci sia un potente a concedere qualcosa". Per Antonucci in questi anni: "Si sta bruciando una classe intera di lavoratori, resa ricattabile dal Job act, una legge che non tutela il posto di lavoro e rende vita facile alle aziende. Se pensate che Marchionne ha speso milioni di euro per mandar via Montezemolo dalla Ferrari, figuratevi cosa può costare ad un grande imprenditore spenderne 50mila per mandar via un suo operaio senza troppi affanni". Infine, il segretario della CGIL BAT ha lodato la coerenza di Franco Corcella, nella speranza che possa rappresentare: "Una voce che parli il nostro linguaggio in consiglio regionale".

Sulle storture dell'attuale sistema ha posto l'attenzione anche Franco Corcella: "La nostra carta costituzionale, che comincia dedicando il primo articolo al lavoro, al diritto al lavoro, è fondata su concetti fantastici invidiati anche da altre realtà europee. Oggi però quei concetti vengono sistematicamente traditi e ci troviamo dinanzi ad una stortura". Il candidato, individua nell'idea che il lavoro venga concesso dal potente di turno la degenerazione massima dell'idea del lavoro come diritto: "Ascoltando la gente da sempre, mi rendo conto come negli ultimi temi la regola sia praticamente diventata quella di ricevere il lavoro come "favore" dal politico di turno. Ebbene, questo modo di pensare va debellato, perchè la concessione di un favore va a ledere il diritto di un'altra persona. Dobbiamo pretendere dalle istituzioni i migliori interventi volti all'interesse della popolazione".

La strada da seguire per Corcella è chiara: "Bisogna tornare a lottare insieme, bisogna tornare a promuovere le idee e i progetti migliori alla creazione di lavoro. Io, non posso raccomandare nessuno, non sono seguito da folle oceaniche ma solo da persone che lo fanno per passione senza alcun tornaconto. Nella mia esperienza di sindacalista e lavorativa non mi sono mai tirato indietro, non sono mai scappato davanti ai bisogni della gente, ho anche affrontato situazioni di tensione mettendoci la faccia, magari anche sbagliando ma ripeto, mai tirandomi indietro". Chiarissimo anche il monito finale: "Io ho un lavoro che mi permette di vivere, non ho bisogno della politica per farlo, sento però il dovere di rovesciare certe logiche e posso presuntuosamente affermare di essere diverso, di non avere scheletri nell'armadio e di operare solo nell'interesse della comunità e non per quello personale".

Ultimo intervento della serata è stato quello del deputato di SEL Arcangelo Sannicandro, anche lui soffematosi sulla straordinarietà di un articolo, il n. 1 della Costituzione che: "Sovvertiva un sistema che vedeva il lavoro come elargizione e non come diritto. In realtà- ha proseguito Sannicandro- Il lavoro è il primo dei diritti, il diritto da cui derivano tutti gli altri ed allora, va recuperato il senso di questo articolo in un momento in cui si sta cercando nuovamente di capovolgere la situazione". Sannicandro è consapevole di come la responsabilità di recuperare il senso perduto dell'art. 1 vada affidata soprattutto alla sinistra: "Il compito della sinistra, è quello di evitare che il PD diventi un partito di centro che guarda a destra. Prendiamo la Puglia, spetterà ad esempio a noi salvaguardare i posti di lavoro creati in ambito sanitario e toccherà a noi salvaguardare tutte le conquiste di questi anni di governo Vendola". La garanzia che questo avvenga, per l'onorevole, è data dai candidati della lista Noi a Sinistra per la Puglia, in particolare da candidati come Franco Corcella: "Un uomo che proviene dal mondo del lavoro e che mi auguro possa ricevere il sostegno necessario a portarne le istanze in consiglio regionale".