Francesco Ventola: incontro «deludente» con la regione Puglia

Oggi nuovo incontro con i comuni della provincia di Bari confinanti con la Bat. «Stiamo valutando l’opportunità di adire al Tar del Lazio»

venerdì 14 settembre 2012 0.47
A cura di Edoardo Centonze
«Noi ci aspettiamo una regione che sia di supporto ai comuni nel proporre che cosa ha in mente come organizzazione di enti nella nostra Puglia, e non una regione che interpreta in maniera restrittiva una legge sottoposta ancora a diversi giudizi». Così si è espresso il presidente della Bat Francesco Ventola, ai microfoni di Barlettalife, nell'intervista che potete vedere qui di seguito, nel corso della tappa di "Agorà", svoltasi mercoledì sera a Margherita di Savoia, giorno nel quale si è svolto anche l'importante incontro tra la regione Puglia, rappresentata dall'assessora al Federalismo ed Enti Locali Marida Dentamaro, e i sindaci interessati dal riordino istituzionale delle rispettive province (Bat, Brindisi, Taranto).

«La legge secondo noi prevede spazi per ampliare i propri confini - è questa l'idea che Ventola continua a sostenere con forza, forse ormai in solitario, senza l'appoggio dei presidenti delle province di Brindisi e Taranto, Ferrarese e Florido; il primo, come riportato sul Corriere del Mezzogiorno di ieri, ha affermato che «altrimenti noi avremmo già offerto a 4 o 5 comuni vicini di non pagare la tassa sulle auto»; Ventola ha aggiunto - Se sarà abolita la provincia, noi vorremo sapere in tempo reale chi farà le stesse cose che oggi fa la provincia».

Vi ricordiamo intanto che potete ancora continuare a votare per il sondaggio di Barlettalife sulle province e sul futuro della Bat. «Ci aspettiamo che Dentamaro ci dica qual è la sua idea, e soprattutto perché la sua idea è migliore di altre. Questo ad oggi non è stato possibile, ma il dialogo è sempre aperto – ha sottolineato Ventola - secondo noi la Cabina di Regia non è il luogo dove prendere decisioni, perché è un rappresentante della regione a decidere a tavolino come si disegnano i territori». Di seguito l'intervista integrale al presidente della Bat.