Francesco Lotoro alla scoperta delle sinfonie dei campi di sterminio

Giovedì 19, anteprima mondiale del film "Maestro"

sabato 14 gennaio 2017 11.38
C'è un uomo che da oltre 20 anni, da solo, cocciutamente, si dedica ad una missione di portata universale: cercare, rintracciare, archiviare ed eseguire la musica composta nei campi di concentramento della Seconda Guerra Mondiale. E' un italiano, il suo nome è Francesco Lotoro. La sua appassionata ricerca è ora un film, un viaggio nel tempo, per combattere l'oblio e conservare la memoria degli uomini e delle donne che con la loro musica hanno saputo opporsi all'annientamento.

La musica composta nei campi di concentramento è una pagina ancora poco conosciuta della Seconda Guerra Mondiale e della Shoah. Nei campi furono deportati grandissimi musicisti e compositori, che continuarono a suonare e comporre, a volte di nascosto, a volte con il beneplacito delle SS. I nazisti utilizzarono le orchestre per il proprio intrattenimento ma anche per mantenere l'ordine e la calma durante gli appelli, gli arrivi dei treni, persino nel percorso verso le camere a gas, ma... per tanti uomini e donne, privati di tutto, la musica fu soprattutto un atto di resistenza. Il film documentario distribuito dall'Istituto Luce-Cinecittà, prodotto da DocLab, Intergea, Intuition Films & Docs, Les Bons Clients, con l'alto patrocinio dell'UNESCO In collaborazione con UCEI – Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, regia di Alexander Valenti, musiche di Francesco Lotoro, uscirà nelle sale il 23 gennaio.

Giovedì 19 gennaio ore 20,00, anteprima mondiale del film "Maestro" presso la Multisala Paolillo, con il patrocinio del Comune di Barletta; presenterà il Maestro Francesco Lotoro, coordinerà la serata il giornlista RAI Attilio Romita.