Fondo di sostegno agli affitti, interviene Maria Campese

L'assessore regionale lamenta i tagli ai fondi nazionali. La Regione Puglia ha mantenuto inalterati i propri stanziamenti

sabato 19 marzo 2011
Si riportano di seguito le dichiarazioni dell'Assessora regionale Maria Campese in merito ai provvedimenti relativi al "Fondo di sostegno agli affitti"

Fra pochi giorni il Comune di Barletta riceverà il contributo del canone locativo da erogarsi per l'anno 2009.

Con determina dirigenziale n. 204 del 10.03.2011 del Servizio Politiche Abitative la Regione Puglia ha stanziato la somma di E. 1.615.544,06 per i cittadini del Comune di Barletta richiedenti il contributo
Le somme stanziate si riducono di anno in anno, dice l'Assessora Campese, ma non per minori importi di cofinanziamento stanziati dalla Regione Puglia, che ammontano sempre a 15 milioni di euro per ogni anno, ma per la riduzione degli stanziamenti da parte del Governo nazionale.

Difatti, un dato allarmante è la continua riduzione negli anni delle somme stanziate dal Governo nazionale: si passa dai 14 milioni di euro per l'anno 2008 agli 11 milioni di euro per il 2009 (-21%), e per il 2010 la somma stanziata si riduce a 9 milioni di euro. Ancora peggiore è la situazione per l'anno 2011, la cui previsione di risorse statali da trasferire alla Regione Puglia ammonta a soli 3 milioni di euro.

Si è in presenza di una situazione molto allarmante, considerando la crescita esponenziale dei tassi di disoccupazione, la grande difficoltà delle famiglie a far fronte al costo della vita, con il mercato locativo fuori da ogni controllo ed il conseguente grave aumento del numero di sfratti per morosità.

Nonostante i tagli operati dal Governo centrale nei confronti delle Regioni, con finanziarie nazionali da lacrime e sangue per i cittadini pugliesi e del sud in generale, la Regione Puglia, pur nelle grandi difficoltà derivanti da queste riduzioni continue che stanno prosciugando le risorse autonome della Regione, ha mantenuto inalterato lo stanziamento di 15 milioni di euro annui, ritenendo il sostegno alle fasce deboli della popolazione una delle priorità assolute del proprio governo.