Flash mob in carrozzina: l’Ambulatorio Popolare chiede una Barletta accessibile

Matteucci: «Per una volta sono i disabili ad occupare i posti dei normodotati»

mercoledì 16 ottobre 2019
A cura di Cosimo Giuseppe Pastore
Strade e marciapiedi dissestati che impediscono di attraversarli senza esporsi a rischi, l'occupazione abusiva di posti riservati a persone con disabilità o donne incinta, fino ad arrivare all'inadeguatezza dell'accesso ad alcuni uffici pubblici. Sono solo alcune delle barriere architettoniche che rendono la città della Disfida ancora non pienamente accessibile a tutti. Questa la denuncia sollevata con il flash mob, organizzato dall'Ambulatorio Popolare di Barletta durante il pomeriggio di ieri, che ha acceso i riflettori sul problema dell'inaccessibilità, con il quale le persone disabili o con mobilità ridotta devono quotidianamente fare i conti, dimostrando ai normodotati, per una volta, quali sono i disagi che molti cittadini sono costretti a subire.

«Chiediamo che il tema ritorni nell'agenda politica e sociale di questo Comune – ha dichiarato Cosimo Matteucci (Ambulatorio Popolare) – È fondamentale abbattere le barriere architettoniche, ma anche tutti quegli ostacoli sociali e culturali che impediscono a questa città di essere pienamente accessibile. Con questo flash mob abbiamo ribaltato il problema. Per una volta – spiega Matteucci – sono i disabili ad occupare i posti dei normodotati».

Insomma, un vero e proprio appuntamento per bloccare simbolicamente il traffico nel pieno centro della città. A parteciparvi, anche i ragazzi dell'associazione Zenith di Andria con uno spettacolo di sensibilizzazione sul tema. Il messaggio, chiaramente, è tutto rivolto all'amministrazione comunale affinché realizzi il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA), aprendo un tavolo tecnico in cui possa discutersi dell'effettivo abbattimento delle barriere architettoniche presenti in città.

«C'è una maleducazione diffusa del cittadino – denuncia Romeo Tuosto (Ambulatorio Popolare) – perché quando dice "torno subito", ha già creato un problema per la persona disabile o per la persona che ha difficoltà nel deambulare. Dialoghiamo in continuazione con l'amministrazione comunale. Chiediamo – prosegue Tuosto – che ci si sieda finalmente ad un tavolo tecnico e si cominci a programmare un lavoro nel tempo per rendere questa città come tutte le altre, una città vivibile per tutti quanti i cittadini».

Ad essere condannato anche il comportamento di quanti, abusivamente, occupano i parcheggi riservati a disabili e donne in gravidanza. «Per questo chiediamo alla Polizia Municipale di mettere in campo maggiori e più severi controlli – avanza Cosimo Matteucci – sia nei confronti di quelli che occupano abusivamente i parcheggi, sia contro la contraffazione dei tagliandi».
"Torno subito": per una volta i disabili occupano i posti dei normodotati
"Torno subito": per una volta i disabili occupano i posti dei normodotati
"Torno subito": per una volta i disabili occupano i posti dei normodotati