Finanziamento per il porto di Barletta, la nota del senatore Damiani
L’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale ha ottenuto l’ammissione a finanziamento di una somma complessiva di 750 milioni di euro
martedì 9 marzo 2021
12.44
Un ulteriore importante passo in avanti per l'avvio dei lavori nel porto di Barletta. L'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale ha ottenuto, infatti, l'ammissione a finanziamento di fondi assegnati per una somma complessiva di 750 milioni di euro, destinati a un parco progetti relativo ai cinque porti del sistema, fra cui Barletta. "E' la conferma del lavoro paziente e serio fatto in sinergia con tutte le istituzioni coinvolte, che ho promosso, incentivato e seguito in prima persona - dichiara il senatore di Forza Italia Dario Damiani - A breve, quindi, la progettazione definitiva verrà approvata e si potrà procedere con i lavori di prolungamento dei moli foranei e approfondimento dei fondali del porto di Barletta, indispensabili per la sua riqualificazione e funzionalità".
Un esito positivo reso possibile anche dall'intuizione dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale di far confluire i progetti per i 5 porti in un unico hub, vasto e integrato. "Ringrazio il presidente Adsp MAM Ugo Patroni Griffi, il segretario generale Tito Vespasiani e tutti i tecnici impegnati per l'eccellente lavoro svolto. Dopo questo step, occorrerà vigilare sul prosieguo dell'iter e soprattutto sulla sua tempistica, che dovrà affrancarsi il più possibile da ritardi burocratici, inaccettabili per opere di tale importanza e attese da decenni dal nostro territorio", conclude il senatore Damiani.
Un esito positivo reso possibile anche dall'intuizione dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale di far confluire i progetti per i 5 porti in un unico hub, vasto e integrato. "Ringrazio il presidente Adsp MAM Ugo Patroni Griffi, il segretario generale Tito Vespasiani e tutti i tecnici impegnati per l'eccellente lavoro svolto. Dopo questo step, occorrerà vigilare sul prosieguo dell'iter e soprattutto sulla sua tempistica, che dovrà affrancarsi il più possibile da ritardi burocratici, inaccettabili per opere di tale importanza e attese da decenni dal nostro territorio", conclude il senatore Damiani.