Finanziamenti per la riqualificazione dei musei: 800mila euro a Barletta

La Regione finanzia progetti del 2011

martedì 26 agosto 2014 10.18
A cura di Paolo Doronzo
Con 26,6 milioni di euro, sono stati finanziati ulteriori 41 interventi di riqualificazione di musei del territorio pugliese, dando seguito ad un principio chiave della nuova legge regionale sui beni culturali, che enfatizza la funzione sociale ed educativa dei musei del territorio, "considerandoli – si legge nel comunicato della Regione Puglia - istituti essenziali per rispondere ai bisogni di crescita civile e di formazione continua dei cittadini, oltre che per contribuire allo sviluppo del turismo culturale".

Con le Delibere di Giunta regionale n. 1458 e n. 1644 del 29 luglio 2014, la Regione porta a 98 le istituzioni museali selezionate mediante il bando pubblicato con DGR n. 2947 del 2011. A tale bando ha partecipato anche un'idea progettuale sul completamento dell'allestimento del Museo civico al Castello di Barletta, elaborato dalla passata Amministrazione comunale; il recente esito risulta positivo anche per il progetto barlettano che si aggiudica € 800.000 di finanziamento (come si evince dall'elenco riportato in allegato).

La graduatoria è stata finanziata con risorse rivenienti da programmi differenti: 41 proposte, per ammontare pari a 25 mln di euro, a valere sul fondo FESR 2007-2013, alle quali si aggiungono le attuali 41 finanziate con 26,8 mln euro a valere sul fondo FSC 2007-2013 (APQ "Beni e attività culturali"). I restanti 16 progetti, ricadenti nei Poli del Gargano e del Salento, per un totale di circa 9 mln di euro (Decreto del MIBAC del 2.8.2013), finanziati con fondi del Programma Operativo Interregionale (POIn) "Attrattori culturali, naturali
e turismo" FESR 2007/2013.

L'assessore regionale alla Qualità del Territorio, Angela Barbanente, esprime viva soddisfazione sottolineando lo spirito di cooperazione istituzionale che ha informato l'intervento regionale, ancora una volta teso a valorizzare al massimo lo sforzo progettuale operato dagli enti locali per il progressivo raggiungimento degli standard minimi di qualità previsti dalla legge quadro regionale per la valorizzazione dei beni culturali n. 17 del giugno 2013.