Finalmente saldi: prevista una spesa di 184 euro a famiglia

Ecco 10 regole anti fregature secondo il Codacons

martedì 5 gennaio 2016 18.30
A cura di Stefano Massaro
Partono oggi ufficialmente i saldi invernali in Puglia. «In realtà - spiega il Codacons - gli sconti sono già partiti da giorni in tutti i negozi, a dimostrazione di come la legge sui saldi sia ampiamente superata e obsoleta». E in effetti, fino a ieri, pur non comparendo mai la parola "saldi" sulle vetrine né sui talloncini, di fatto tanti sono stati i negozi anche nella Città di Andria che avevano già cominciato a effettuare i primi sconti. C'è chi ha fatto ricorso agli sms da inviare alla propria clientela più fidata, chi ha semplicemente spiegato ai potenziali acquirenti che avrebbero comunque applicato uno sconto.

Secondo le prime previsioni delle organizzazioni di categoria, le vendite non faranno registrare l'andamento positivo segnato a Natale (quando i consumi delle famiglie sono saliti del 3%) e si manterranno stabili rispetto allo scorso anno, con una spesa media pari a 184 euro a famiglia. «Quasi una famiglia su due (il 45%) approfitterà degli sconti ma - avvisa il Codacons - occorre prestare massima attenzione, perché il rischio di incappare in fregature è assai elevato».

Infine, come ogni anno il Codacons diffonde il decalogo con i 10 consigli d'oro per evitare fregature durante i saldi e fare acquisti in tutta sicurezza:
  1. Conservare sempre lo scontrino: non è vero che i capi in svendita non si possono cambiare. Si hanno due mesi di tempo, non 7 o 8 giorni, per denunciare il difetto.
  2. Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la voce "Saldo" deve essere l'avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino.
  3. Girare. Nei giorni che precedono i saldi andare nei negozi a cercare quello che interessa, segnandone il prezzo; si può così verificare l'effettività dello sconto praticato ed andare a colpo sicuro, evitando inutili code. Non fermarsi mai al primo negozio che propone sconti ma confrontare i prezzi con quelli esposti in altri esercizi.
  4. Consigli per gli acquisti. Cercare di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio: così si è meno influenzabili dal negoziante e si corre meno il rischio di tornare a casa colmi di cose, magari anche a buon prezzo, ma delle quali non si aveva alcun bisogno.
  5. Diffidare degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi (si gonfia il prezzo vecchio così da aumentare la percentuale di sconto ed invogliare maggiormente all'acquisto).
  6. Servirsi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistare merce della quale si conosce gia' il prezzo o la qualità in modo da poter valutare liberamente e autonomamente la convenienza dell'acquisto.
  7. Negozi e vetrine. Non acquistare nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello scontto applicato. Il prezzo deve essere inoltre esposto in modo chiaro e ben leggibile. Controllare che fra la merce in saldo non ce ne sia di nuova a prezzo pieno. La merce in saldo deve essere separata in modo chiaro dalla "nuova". Diffidare delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di vedere la merce.
  8. Prova dei capi: non c'è l'obbligo. E' rimesso alla discrezionalità del negoziante. Il consiglio è di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati.
  9. Pagamenti. Nei negozi che espongono in vetrina l'adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi.
  10. Fregature. Se pensate di avere preso una fregatura rivolgetevi al Codacons, oppure chiamate i vigili urbani.