Era sotto effetto di droghe, da Andria semina il panico in via Regina Margherita

Intervengono i Carabinieri, arrestato 41enne

mercoledì 9 settembre 2015 16.58
Sotto effetto di droghe, semina il panico prima ad Andria e poi a Barletta in via Regina Margherita. E' follia ma non quella umana che talvolta esplode bensì chimica, alterazioni della coscienza che solo una dose di stupefacenti può aver provocato. Vittima e carnefice un andriede di 41 anni, ma la sua azione è stato fermata dai Carabinieri della città di Federico. E' finito in carcere con l'accusa di rapina aggravata, sequestro di persona, porto illegale di arma bianca e violazione degli obblighi imposti. L'uomo, andriese, era già sorvegliato speciale: l'altra notte ha rapinato due autovetture ed ha tentato il furto di una terza prima di esser bloccato e portato nel carcere di Trani.

Il 41enne, in stato di alterazione psicofisica dovuta all’'assunzione di stupefacenti ed armato di un coltello a volto scoperto, in corso Cavour ad Andria ha fermato e minacciato un 28enne del luogo, al quale ha poi sottratto la sua autovettura, una Lancia Y10. A bordo della stessa vettura si è recato a Barletta, dove, dopo aver abbandonato la Lancia Y10, ha fermato, in via Regina Margherita un 20enne del luogo, e lo ha minacciato chiedendogli del denaro. Non avendo soldi con sè, il ragazzo, sotto la minaccia del coltello, è stato costretto a salire sulla propria autovettura, una Citroen C2, ed a recarsi alla propria abitazione dove ha preso 50 euro per consegnarglieli. Ottenuto il denaro, il sorvegliato, dopo essersi impossessato della Citroen del ragazzo, è fuggito alla volta di Andria, danneggiando con la stessa auto due vetture parcheggiate lungo il tragitto. Rientrato ad Andria ed abbandonata la Citroen, non contento, ha fermato un 30enne del luogo tentando di rapinargli l’'auto, una Volkswagen Tiguan, senza tuttavia riuscirci a seguito della ferma reazione della vittima.

Le ricerche avviate dai militari dell'’Aliquota Radiomobile, che nel frattempo avevano avviato le indagini ed identificato il responsabile, lo hanno poi localizzato nei pressi della sua abitazione, dove è stato tratto in arresto. Su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, l’'uomo è stato poi associato presso la locale casa circondariale.