Emergenza vandalismo a Barletta

Nell’attesa delle istituzioni è il cittadino che deve farsi sentire

giovedì 17 settembre 2020 9.29
A cura di Cosimo Campanella
Dopo i danneggiamenti nei pressi della sala consiliare, in questa città credevamo davvero di aver toccato in fondo. E invece no, a Barletta si comincia decisamente a scavare, e anche di gran lena. Questo è il pensiero che ci è subito balzato in mente dopo il grave danneggiamento perpetrato alle tastiere degli ascensori dell'ospedale Monsignor Dimiccoli da parte di gente che a questo punto definire incivile ci pare quanto mai riduttivo.


"Houston abbiamo un problema", direbbero affannati e sudaticci i protagonisti dei film americani su asteroidi, testate nucleari e trivellatori spaziali.

"Barletta, abbiamo troppi idioti", è invece l'urlo di forte indignazione via social (e non solo) che viene fuori ogni giorno di più da cittadini ormai esasperati da tanta maleducazione, tanta inciviltà e purtroppo tanta, troppa impunità. In molti pongono l'accento sulla mancata sorveglianza, ma diciamoci una volta per sempre la verità: tra vandalismo, schiamazzi notturni, rifiuti sparsi ovunque e consumo di alcool e droghe come non ci fosse un domani, non è eresia affermare che in questa città ci vorrebbe quasi una guardia per ciascuno di noi. Sul nostro pensiero in merito a come si è giunti a questa situazione non vogliamo ripeterci in quanto rischieremmo di essere "emozionanti" come una tribuna politica degli anni Sessanta.

E neanche ci va di ripetere il solito appello alle istituzioni preposte che francamente inizia a stancare noi cronisti per primi, figuriamoci il lettore. Quel che in questa sede chiediamo è stavolta una ferma presa di posizione collettiva da parte di tutti i cittadini, e se possibile di evitare, da parte di alcuni, l'ergersi a improvvisati sociologi e "paladini degli ultimi". Quelli del partito del "non giudicate" tanto per intenderci, soprattutto quando determinate bravate finiscono male per chi le commette.

Sì, perché già immaginiamo cosa sarebbe successo se malauguratamente uno dei minus habentes che ha divelto la tastiera degli ascensori fosse rimasto folgorato. Avremmo da una parte quelli dell'immancabile "se l'è cercata", e dall'altra magari alcuni conoscenti, i quali negando di essere tali, vista l'evidenza dei fatti, si rifugerebbero ipocritamente nel già citato "non giudicate". E' soprattutto a questi ultimi che è rivolto questo appello. Specialmente a coloro che magari questi potenziali cretini sfascia-ascensori ce li hanno in casa.