Elisa Spera: «Revoca per la pec? Sarebbe un atto gravissimo»

Le parole dell'ex assessore alla polizia locale in conferenza stampa

venerdì 16 giugno 2023 13.21
A cura di Adriano Antonucci
«Se la revoca del mio incarico fosse dovuta alla Pec inviata dal mio gruppo al segretario generale per il contrasto tra il presidente del consiglio Lanotte e il consigliere Flavio Basile, sarebbe un atto gravissimo perchè meramente politico e non istituzionale. Sarei l'ennesimo assessore donna ad essere defenestrata, attendo dal sindaco motivazioni reali». È ancora incredula, Elisa Spera, 24 ore dopo la revoca del suo incarico di assessore alla polizia locale arrivata nella tarda mattinata di ieri per mano del sindaco Cosimo Cannito. Alla base della decisione, il primo cittadino ha posto la «mancanza di fiducia» nell'operato dell'assessore. Una spiegazione che non ha soddisfatto la Spera, la quale, in conferenza stampa ha chiarto la sua posizione partendo proprio dalla "famosa" pec inviata dal gruppo "Barletta al centro" al segretario generale del comune Domenico Carlucci per contestare la mancata concessione della parola a Flavio Basile nel corso del consiglio comunale di lunedì scorso, ed indicata da quelli che la Spera ha definito «i si dice», come possibile reale causa della scelta del sindaco.

«Ad oggi - ha spiegato la Spera - non conosco i motivi reali alla base della revoca della mia delega. Io non sono stata messa a conoscenza dell'invio della pec da parte del mio gruppo, ma saranno loro stessi a spiegare il tutto in conferenza stampa. Quel che io posso dirvi è che per me stata una doccia fredda, sono incredula per quello che è accaduto».

La Spera ha evidenziato quanto di buono fatto nei suoi 4 mesi e mezzo in carica sottolineando come i cittadini, una volta appresa la notizia, le abbiano inviato una quantità di attestati di stima che «da persona umile quale sono, non mi aspettavo». Il rischio paventato dall'ex assessore è quello di veder persa la grande mole di lavoro svolta, con progetti importanti da completare come «quelli relativi alle 12 aree giochi da allestire in alcune zone della città, ma anche quello della meridiana da posizionare a parco dell'umanità e quelli relativi all'adozione delle aree verdi. Vengono così dispersi gli sforzi fatti dai tanti cittadini che mi hanno supportato».

Alla richiesta su quali siano le possibilità che la situazione possa rientrare la Spera ha risposto così: «Spero, che qualsiasi scelta possa essere fatta solo ed esclusivamente per il bene dei cittadini e senza nessuna altra logica».