E' tempo di mare sicuro nella Bat

Oggi in Prefettura riunione tra istituzioni e enti partecipanti alla campagna di prevenzione. Sessa: "Implementeremo controlli e servizi di igiene e pulizia"

mercoledì 26 giugno 2013 16.10
A cura di Luca Guerra
I comportamenti pericolosi, l'inosservanza delle più elementari norme di sicurezza e l'imprudente comportamento di bagnanti e diportisti sono spesso causa di incidenti dalla conseguenze a volte gravi e l'elevata concentrazione di interventi di soccorso all'interno della fascia dei 500 metri dalla costa ne sono una chiara testimonianza. E' allora tempo di "Mare sicuro" nelle acque della Bat. Questa mattina in Prefettura a Barletta si è tenuta una riunione sulla campagna di prevenzione nazionale, alla quale hanno preso parte i rappresentanti di istituzioni e enti coinvolte. Mare Sicuro è un' attività che, come ogni estate, vedrà impegnate le Capitanerie di porto in un servizio dedicato alla salvaguardia della vita umana in mare ed in particolare alla tutela dei bagnanti nonché a promuovere comportamenti ecologicamente corretti nell'ottica di una nautica sostenibile. Lo scorso anno nell'arco dei mesi estivi sono state soccorse 239 persone, assistite 95 unità da diporto, 17419 i controlli effettuati, nel corso dei quali sono stati elevati 672 i verbali amministrativi per un ammontare di circa 178.000 Euro e 107 le notizie di reato in materia di pesca, demanio, ambiente e diporto.

L'operazione 2013, avviata ufficialmente lunedì 24 giugno, è stata preceduta da una mirata campagna di sensibilizzazione sui principi di educazione civica marittima rivolta agli studenti di numerose scuole primarie e secondarie e da incontri sul tema della sicurezza in mare presso i sodalizi nautici. Una garanzia di sicurezza che dovrà far rima con qualità delle acque, come ha assicurato il prefetto, il dott. Carlo Sessa, a fine riunione: "Verranno effettuate le analisi e questa volta forniremo informazioni positive, ne sono certo. Daremo a utenti e bagnanti notizie sulla balneabilità delle acque. In via informatica, tutti gli stabilimenti che vorranno far parte dell'iniziativa riceveranno comunicazioni sullo stato delle acque attraverso la stessa Arpa: così il bagnante potrà quotidianamente prendere visione della situazione delle acque. Ovviamente restano attivi i numeri di Provincia, Regione, ASL e Capitaneria".

Sessa ha anticipato novità anche per quanto riguarda il sistema di circolazione e traffico a Barletta: "Saranno implementati i servizi di igiene e pulizia nelle spiagge libere. Cerchiamo di rendere maggiormente fruibile questa lunga striscia di sabbia, evitando allarmismi inutili e dispendiosi". Tasto dolente resta il livello di depurazione delle acque: "Per Trani c'è un finanziamento regionale rilevante. E' uno dei punti dolenti della situazione, insieme alla foce dell'Ofanto e al Ciappetta-Camaggio: sono quelli che dal punto di vista visivo preoccupano maggiormente gli utenti. I prelievi saranno fatti nelle zone in cui la balneabilità è consentita, secondo una mappa già in possesso dell'Arpa".

Sforzi delle istituzioni in aumento, dunque. Anche negli uffici della Guardia Costiera il personale osserverà un orario prolungato, proprio per andare incontro all' utenza Verrà inoltre garantita una apertura al pubblico anche nelle giornate di sabato e domenica per ricevere istanze e fornire "una prima risposta" all'utenza con particolare riferimento agli uffici ambiente, demanio e diporto. Il numero blu 1530 per le emergenze in mare è sempre attivo su tutto il territorio nazionale: il servizio si concluderà l'8 settembre.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Incontro in Prefettura per un mare sicuro © Enrico Gorgoglione
Incontro in Prefettura per un mare sicuro © Enrico Gorgoglione
Incontro in Prefettura per un mare sicuro © Enrico Gorgoglione
Incontro in Prefettura per un mare sicuro © Enrico Gorgoglione
Incontro in Prefettura per un mare sicuro © Enrico Gorgoglione