E’stata terza scelta: Il Centrodestra ha il candidato sindaco

La locale coordinatrice del partito di Berlusconi la spunta sul filo della stanchezza politica. L'ufficialità sarà comunicata con la consueta conferenza stampa

giovedì 10 marzo 2011
A cura di Michele Sarcinelli
Alla fine si è proteso sul nominativo imposto dal PdL e la Signora Mariagrazia Vitobello è risultata più indicativa di altri a concorrere per lo scranno di sindaco per tutto il centrodestra. Lo stringato comunicato che si trova solo nelle mani del consigliere Regionale Giovanni Alfarano, reca le firme di gran parte delle liste che hanno fatto sintesi in favore del partito di maggioranza relativo. Ma l'atmosfera dell'incontro decisivo ci conferma più d'uno è stata dimessa. Due ore, durante le quali è riemerso, in modo sommesso, più possibilista il nome della giovane politica Stella Mele, ultima a firmare l'assenso dopo la sigla del rappresentante della lista Schittulli Michele Ciniero che professionalmente è uomo di marketing e in più di una occasione ha insistito in favore della più giovane risorsa del Centrodestra, circostanziandone le motivazioni. Un precedente documento, firmato appunto da tutte le liste, eccetto quella del PdL ha addotto, negli ultimi giorni, valide giustificazioni, sicuramente avveniristiche e coraggiose. Ma alle 21,30 di martedì l'ottimismo di Giovanni Alfarano, di Dario Damiani di Gennaro Rociola ha prevalso e il conservatorismo politico ha chiuso le labbra a chiunque, a chiunque? L'ufficialità sarà comunicata con la consueta conferenza stampa.

Mancano 60 giorni al voto. Ora il Centrodestra dovrà davvero correre per recuperare il tempo perduto. Dovrebbe essere inevitabile per la candidata Vitobello costruire una propria lista e per tutti i responsabili, tentare di stringere nuove alleanze, perché se la situazione rimanesse in stand- by, conti alla mano alla intera compagine potrebbero essere assegnati non più di 6 seggi (di cui 4 al PdL) in Consiglio comunale. Ovviamente questa considerazione giornalistica, lo ammettiamo antipatica, è solo la proposizione più negativa. Ma la campagna elettorale, anche del Centrodestra dovrà vertere non più sulle effusioni e le simpatie ma su programmi seri e concreti sui quali, ad esempio il centrosinistra è notevolmente avvantaggiato.