Doppia preferenza, Messina: «C'è ancora tanto da lottare»
«La parità di genere, il tema della rappresentanza delle donne nelle assemblee e nei ruoli di guida, è una questione viva»
giovedì 6 agosto 2020
22.00
"Questo provvedimento si carica del significato profondo con cui i Costituenti hanno inteso dettare la legge fondamentale dello Stato: la volontà di non fermarsi all'enunciazione dei diritti e dei principi su cui poggia la nostra democrazia, ma di andare oltre, per ribadire l'importanza capitale della loro difesa e realizzazione, mettendo nuovamente in piedi e rinsaldando la logica della responsabilità. Per riaffermare così la qualità della nostra democrazia, l'immagine e la credibilità del nostro Paese. La parità di genere, il tema della rappresentanza delle donne nelle assemblee e nei ruoli di guida, è una questione viva, pulsante e su cui c'è ancora tanto da lottare".
Così la senatrice del Pd Assuntela Messina intervenendo in Aula a Palazzo Madama dove è in corso la discussione sul decreto legge sulla parità di genere nelle liste per le elezioni regionali.
"E' una questione che il Governo nazionale, il Governo della Regione Puglia e il suo Presidente, il Partito Democratico hanno sempre ritenuto centrale. Su questa battaglia di civiltà - continua la parlamentare democratica - è imprescindibile una convergenza che vada oltre l'appartenenza partitica e metta in campo una dose di vera responsabilità e riconoscibilità di valori e di scelte nette e, dunque, identificabili. Riconoscendo il valore del confronto con le competenze, con le sensibilità diverse e con linguaggi nuovi che l'universo femminile quotidianamente mette in campo. Fondamentale è un'azione culturale e necessariamente politica complessiva . Sono, questi, indispensabili salti di civiltà, necessari a non farci piombare nella notte della Politica, nella notte della Repubblica".
Così la senatrice del Pd Assuntela Messina intervenendo in Aula a Palazzo Madama dove è in corso la discussione sul decreto legge sulla parità di genere nelle liste per le elezioni regionali.
"E' una questione che il Governo nazionale, il Governo della Regione Puglia e il suo Presidente, il Partito Democratico hanno sempre ritenuto centrale. Su questa battaglia di civiltà - continua la parlamentare democratica - è imprescindibile una convergenza che vada oltre l'appartenenza partitica e metta in campo una dose di vera responsabilità e riconoscibilità di valori e di scelte nette e, dunque, identificabili. Riconoscendo il valore del confronto con le competenze, con le sensibilità diverse e con linguaggi nuovi che l'universo femminile quotidianamente mette in campo. Fondamentale è un'azione culturale e necessariamente politica complessiva . Sono, questi, indispensabili salti di civiltà, necessari a non farci piombare nella notte della Politica, nella notte della Repubblica".