Dopo il corteo studentesco, aggredito un ragazzo di 16 anni

Aggressione riconducibile a soggetti violenti di destra, la condanna dell'UdS

sabato 10 ottobre 2015 15.05
«Ieri mattina, a seguito della manifestazione studentesca, uno studente barlettano è stato circondato e picchiato da un gruppo di ragazzi, per lo più maggiorenni, riconducibili all'area di Casapound e Blocco Studentesco». E' quanto si legge in un messaggio diffuso su Facebook dell'UdS – Unione degli Studenti Barletta, presenti ieri durante la manifestazione. Il tutto è accaduto al termine del corteo, presso i Giardini del Castello, ma la scintilla sarebbe scoppiata durante la manifestazione, a causa di un contrasto probabilmente di origine politica. Il giovane coinvolto nell'aggressione, con volto tumefatto, si è poi rivolto al Pronto Soccorso dell'ospedale "Dimiccoli" di Barletta.

Nei confronti della manifestazione si nutrivano già alcuni timori, dal momento in cui gli appartenenti a "Blocco studentesco" avevano ricevuto una regolare autorizzazione per svolgere un corteo associato a quello dell'Unione degli Studenti, sebbene i due gruppi facciano riferimento a due mondi di colore politico ben diverso.

Questi ultimi, con un post sulla loro pagina Facebook, rilanciano la necessità di una mobilitazione antifascista nel territorio. «Riteniamo inaccettabile che i fascisti trovino ancora agibilità all'interno delle nostre scuole e città – si legge ancora nella nota - ed è vergognoso che le istituzioni non abbiano fatto nulla per frenarli, anzi, autorizzando addirittura un loro corteo e dando spazio alle loro ideologie violente e brutali. Come Unione degli Studenti Barletta richiediamo una forte presa di posizione da parte delle istituzioni: i fascisti nelle nostre città non devono avere agibilità politica, in quanto in loro la pratica violenta coincide con la pratica politica, e quest'aggressione lo dimostra appieno. Inoltre ci faremo promotori di una serie di iniziative e di una manifestazione che parta dagli studenti stessi, tutti toccati in prima persona a seguito di questo vergognoso assalto, ma che coinvolga tutte le associazioni, movimenti politici e non, singoli cittadini e tutta la società civile per esprimere una posizione coesa e forte».