Distrutta la targa dedicata all'Immacolata in Piazza Plebiscito
Un altro atto di vandalismo in città, la denuncia di don Sabino Lattanzio
martedì 9 giugno 2020
8.39
"Questa notte qualche bullo ha divelto e ridotto a pezzi la targa di pietra che ricordava l'inaugurazione del monumento che Barletta cattolica aveva fatto erigere all'Immacolata cinquantasei anni fa".
È Don Sabino Lattanzio della parrocchia di San Giacomo a raccontare quanto avvenuto nella notte alla targa commenorativa posta in Piazza Plebiscito.
Questa targa era stata rifatta qualche mese fa proprio per iniziativa di Don Sabino in sostituzione a quella precedente, andata dispersa.
"Purtroppo questi atti di vandalismo e bullismo vanno sempre più aumentando nella nostra città, sia nei confronti dei monumenti che delle persone. La vita notturna di tanti non promuove svaghi civili ma orge. Bisogna che noi cittadini prendiamo coscienza di questo fenomeno deleterio per mettere un freno.
Personalmente credevo che gli eventi tristi della pandemia in corso avessero contribuito a un certo sano rinsavimento e a una correzione di comportamenti, ma mi accorgo che tanti non vedevano l'ora di riprendere le vecchie abitudini, senza freno, per dare sfogo alla loro inciviltà e imbecillità. L'atto di profanazione nei confronti anche del monumento della Vergine Santissima ci faccia riflettere.
Maria Immacolata, madre nostra, abbia pietà anche di questi figli sbandati, senza ideali".
È Don Sabino Lattanzio della parrocchia di San Giacomo a raccontare quanto avvenuto nella notte alla targa commenorativa posta in Piazza Plebiscito.
Questa targa era stata rifatta qualche mese fa proprio per iniziativa di Don Sabino in sostituzione a quella precedente, andata dispersa.
"Purtroppo questi atti di vandalismo e bullismo vanno sempre più aumentando nella nostra città, sia nei confronti dei monumenti che delle persone. La vita notturna di tanti non promuove svaghi civili ma orge. Bisogna che noi cittadini prendiamo coscienza di questo fenomeno deleterio per mettere un freno.
Personalmente credevo che gli eventi tristi della pandemia in corso avessero contribuito a un certo sano rinsavimento e a una correzione di comportamenti, ma mi accorgo che tanti non vedevano l'ora di riprendere le vecchie abitudini, senza freno, per dare sfogo alla loro inciviltà e imbecillità. L'atto di profanazione nei confronti anche del monumento della Vergine Santissima ci faccia riflettere.
Maria Immacolata, madre nostra, abbia pietà anche di questi figli sbandati, senza ideali".