Direttiva Bolkestein, interviene il senatore Damiani per il settore belneare

«Si continua a bastonare i nostri balneari perché la ricchezza del patrimonio delle spiagge italiane fa gola a molti»

mercoledì 15 dicembre 2021 17.34
Il governo si impegni a escludere i balneari dalla Direttiva Bolkestein, «perché è una direttiva sui beni e non sui servizi»: è quanto chiede Forza Italia in un ordine del giorno collegato alla manovra, chiarendo che il partito azzurro è «pronto a discutere della riorganizzazione di queste concessioni adesso, nella riforma sulla concorrenza o in una legge ad hoc». FI ha anche proposto una serie di emendamenti alla legge di Bilancio a sostegno del settore, illustrati in conferenza stampa questa mattina in Senato, finalizzati ad esempio alla «valorizzazione dell'impresa, dell'avviamento commerciale e degli investimenti fatti sul territorio demaniale, che ora non hanno un valore di ritorno».

Il pacchetto di misure è stato illustrato da Anna Maria Bernini, presidente del gruppo di FI al Senato, e dai senatori azzurri Maurizio Gasparri, Licia Ronzulli, Dario Damiani e Roberto Berardi. «Forza Italia non ha mai smesso di combattere perché l'applicazione della Bolkestein fosse compatibile con l'economia balneare: non possiamo essere eccezione di un sistema che altrove viene applicato in maniera virtuosa. Qualche nostro compagno di strada è stato meno coerente e questo non ha aiutato», ha sottolineato Bernini.

«Noi - ha aggiunto Gasparri - non abbiamo mai mollato la presa, al governo e all'opposizione, e continueremo. A volte questo settore dovrebbe guardare con maggiore attenzione a FI». Secondo Damiani, «si continua a bastonare i nostri balneari perché la ricchezza del patrimonio delle spiagge italiane fa gola a molti, ma non abbiamo intenzione di svenderlo a nessuno».