Damiani: «La Puglia in ritardo sui ristori promessi e sui test rapidi»

Nessuna notizia sulle somme promesse ai residenti nei 20 comuni classificati "zona arancione"

mercoledì 30 dicembre 2020
«Neanche sotto l'albero di Natale i pugliesi costretti a chiudere le loro attività alla vigilia della festività dell'8 dicembre hanno trovato i ristori promessi dal presidente Emiliano». È l'incipit della dura nota che il sentare di Forza Italia Dario Damiani rivolge al governatore pugliese.

«Eppure aveva garantito che entro tre giorni la delibera sarebbe stata approvata e le somme erogate ai residenti nei 20 comuni classificati "zona arancione". Nulla di tutto ciò per ora risulta dagli atti pubblicati sul Bollettino ufficiale regionale, e sono trascorse già tre settimane» osserva Damiani.

«Se sul fronte della gestione economica delle ricadute negative della pandemia la Regione Puglia è latitante, vediamo cosa accade sul versante della gestione sanitaria. Di male in peggio: l'accordo con i farmacisti per tamponi rapidi e test antigenici nei Covid Point, fondamentale per monitorare in tempo reale la diffusione del contagio sul territorio, è fermo allo stadio di bozza, mentre in altre regioni, per esempio il Lazio, in un mese presso le farmacie sono stati eseguiti oltre 120 mila test, decongestionando le strutture sanitarie pubbliche - prosegue il parlamentare azzurro - Ritardi e omissioni ingiustificati e incomprensibili nella nostra Regione, totalmente allo sbaraglio organizzativo, mentre si chiedono ai cittadini privazioni affettive, di relazione e lavorative».