Damiani: «L'approvazione del Bilancio è stata un pasticcio politico e amministrativo»
"La maggioranza voleva solo risolvere la crisi politica"
mercoledì 15 aprile 2015
10.41
"Si è consumato ieri, con la seduta di Consiglio comunale convocata per l'approvazione del bilancio di previsione 2015, un pasticcio politico e amministrativo senza precedenti - tuona il consigliere comunale Dario Damiani, capogruppo di Forza Italia - frutto anche della confusione che regna nelle menti di molti nostri amministratori. Come già sostenuto per mezzo di nostri comunicati alla stampa, il bilancio in approvazione non era altro che un mero strumento tecnico redatto mettendo insieme soltanto un po' di numeri, ma privo di un obiettivo politico: prova ne è stata la circostanza che l'unico interlocutore dei consiglieri comunali in aula sia stato il dirigente del settore finanziario; nessun assessore, infatti, è intervenuto a chiarire quale sia stato il proprio contributo, proprio perché gli stessi non hanno inciso per nulla nella sua stesura.
Inoltre, la presentazione di numerosissimi emendamenti dai banchi della maggioranza è ulteriore conferma della mancata condivisione del Bilancio, in barba a tutti gli slogan di partecipazione e alle promesse da campagna elettorale del centrosinistra. Tirando le somme, anche quest'anno ai cittadini è stato presentato il conto, con una stangata uguale a quella dello scorso anno: IMU, TARI, TASI, IRPEF, tutte al massimo livello; nessuno sforzo politico è stato compiuto dal centrosinistra per una inversione di tendenza, avendo anche rigettato tutte le proposte migliorative che nelle scorse settimane abbiamo presentato come forze politiche di opposizione. Ma oltre a questo pasticcio politico, che ha come unico risultato solo quello di salvare le poltrone, si è consumato un pasticcio amministrativo che sicuramente avrà risvolti nell'immediato: infatti nei prossimi giorni presenteremo nuovamente un ricorso al Prefetto, come anche interpelleremo la Ragioneria Generale dello Stato in quanto a nostro avviso sono stati approvati, con responsabilità dei consiglieri, atti che l'organo contabile dello Stato aveva già attenzionato, sollevando questioni di legittimità con una ispezione fatta circa due anni fa. Per non parlare delle delibere obbligatorie che nella presentazione dell'ordine del giorno non sono state calendarizzate, tant'è che avvedendosi di ciò il segretario generale in conclusione dei lavori ha dovuto adottare singole votazioni punto per punto per coprire al meglio le gravi mancanze e dare un minimo di legittimità a tutto l'atto di bilancio.
Questi sono i fatti, il resto sono solo chiacchiere di un centrosinistra che ha preferito rinunciare anche alla dignità dei suoi stessi componenti pur di tenere in caldo la poltrona per altri pochi mesi, attraverso l'alzata di mano e il voto a un bilancio inutile per la città, anzi per alcuni aspetti dannoso. Non abbiamo abbandonato pretestuosamente la seduta, ma solo dopo l'ennesimo strappo consumato durante la stessa, quando alla nostra richiesta di revisione dell'odg e aggiornamento dei lavori consiliari la maggioranza di centrosinistra con sprezzo ha rigettato le nostre istanze, desiderosa soltanto di concludere con la votazione di un bilancio finalizzato a salvare un accordo di coalizione al ribasso, considerato come si è risolta la crisi politica".
Inoltre, la presentazione di numerosissimi emendamenti dai banchi della maggioranza è ulteriore conferma della mancata condivisione del Bilancio, in barba a tutti gli slogan di partecipazione e alle promesse da campagna elettorale del centrosinistra. Tirando le somme, anche quest'anno ai cittadini è stato presentato il conto, con una stangata uguale a quella dello scorso anno: IMU, TARI, TASI, IRPEF, tutte al massimo livello; nessuno sforzo politico è stato compiuto dal centrosinistra per una inversione di tendenza, avendo anche rigettato tutte le proposte migliorative che nelle scorse settimane abbiamo presentato come forze politiche di opposizione. Ma oltre a questo pasticcio politico, che ha come unico risultato solo quello di salvare le poltrone, si è consumato un pasticcio amministrativo che sicuramente avrà risvolti nell'immediato: infatti nei prossimi giorni presenteremo nuovamente un ricorso al Prefetto, come anche interpelleremo la Ragioneria Generale dello Stato in quanto a nostro avviso sono stati approvati, con responsabilità dei consiglieri, atti che l'organo contabile dello Stato aveva già attenzionato, sollevando questioni di legittimità con una ispezione fatta circa due anni fa. Per non parlare delle delibere obbligatorie che nella presentazione dell'ordine del giorno non sono state calendarizzate, tant'è che avvedendosi di ciò il segretario generale in conclusione dei lavori ha dovuto adottare singole votazioni punto per punto per coprire al meglio le gravi mancanze e dare un minimo di legittimità a tutto l'atto di bilancio.
Questi sono i fatti, il resto sono solo chiacchiere di un centrosinistra che ha preferito rinunciare anche alla dignità dei suoi stessi componenti pur di tenere in caldo la poltrona per altri pochi mesi, attraverso l'alzata di mano e il voto a un bilancio inutile per la città, anzi per alcuni aspetti dannoso. Non abbiamo abbandonato pretestuosamente la seduta, ma solo dopo l'ennesimo strappo consumato durante la stessa, quando alla nostra richiesta di revisione dell'odg e aggiornamento dei lavori consiliari la maggioranza di centrosinistra con sprezzo ha rigettato le nostre istanze, desiderosa soltanto di concludere con la votazione di un bilancio finalizzato a salvare un accordo di coalizione al ribasso, considerato come si è risolta la crisi politica".