Dall'estate 2020 griglia dei requisiti di valutazione per i lidi pugliesi

Mennea: «Approvata la legge sulla classificazione, ora puntiamo all'eccellenza dell'offerta»

mercoledì 12 giugno 2019
"Abbiamo varato un provvedimento che, finalmente, metterà ordine in fatto di qualità e servizi offerti dagli stabilimenti balneari pugliesi. Certo, necessiterà di un ulteriore affinamento - da realizzare concordemente con le associazioni di categoria - della griglia dei requisiti di valutazione degli stabilimenti rispetto alla quale tutti gli operatori dovranno attenersi, a partire dalla stagione balneare 2020. Nonostante la sorprendente e inaspettata incomprensione emersa in aula con l'assessore al Turismo Capone, ci metteremo subito al lavoro in commissione, in modo che il suo perfezionamento e la sua applicazione siano efficaci, efficienti e qualificanti per i nostri operatori balneari rispettando i tempi previsti dalla legge". Così il consigliere regionale Pd, Ruggiero Mennea, commenta la legge sulle modifiche alla "disciplina delle strutture ricettive ex artt. 5, 6 e 10 della legge 17 maggio 1983, n. 217 delle attività turistiche ad uso pubblico gestite in regime di concessione e delle associazioni senza scopo di lucro", approvata ieri a maggioranza dal Consiglio regionale e della quale è stato primo proponente insieme ai colleghi Franzoso, Amati, Pentassuglia, Liviano D'Arcangelo, Gatta.

La nuova legge introduce una classificazione degli stabilimenti balneari con l'attribuzione di "stelle" alla stregua di quanto già previsto per le strutture ricettive e si è resa necessaria, soprattutto, perché in Puglia il settore turistico è sempre più centrale nell'economia regionale, con una crescita continua e costante del relativo Pil. "Quella del 2020 sarà una stagione - conclude Mennea - più competitiva e, speriamo, ricca di stelle".