Dai rifiuti al verde, il recupero della piccola spiaggia tra mare e Castello

L'appello della volontaria: «Cerchiamo cittadini operosi che ci aiutino a salvare quest'area»

mercoledì 23 febbraio 2022
A cura di Ida Vinella
Con la sua costa vasta e diversificata, Barletta non ha nulla da invidiare a ben più famose località marine. Tuttavia alcuni dei tratti più caratteristici della nostra striscia costiera riversano in pessime condizioni di abbandono e degrado.

Abbiamo approfondito poco tempo fa la situazione di zona Belvedere, in cui sono stati rinvenuti rifiuti ritenuti pericolosi per l'ambiente tanto da far scattare il sequestro dell'area da parte della Guardia Costiera.


Stavolta puntiamo lo sguardo su un'altra area della costa che meriterebbe una vera riqualificazione, vista la sua posizione strategica a due passi dal Castello. È l'area situata all'angolo tra viale Regina Elena e viale Cafiero: un piccolo tratto di terra si affaccia sul mare, a ridosso della sezione barlettana della Lega Navale. Prima c'erano erbacce alte e rifiuti di ogni genere, accumulati negli anni dall'incuria e da ciò che le onde riportavano a galla. Ora con il supporto di una volontaria, Gniccky Benabdallah, professoressa, originaria della Francia e trapiantata a Barletta, con una grande vocazione ambientalista e animalista, l'area ha cominciato un percorso di rinascita che però ha bisogno di costanti attenzioni e di maggiore cura.

«Quest'area è stata abbandonata da diversi anni prima che qualcuno la adottasse - racconta la professoressa Gniccky - Sono sempre interessata alle tematiche inerenti l'ambiente ed il pianeta e cerco di renderlo più pulito. Sono una volontaria convinta!».

Costa di Barletta nei pressi di Viale Regina Elena
Costa di Barletta nei pressi di Viale Regina Elena
Costa di Barletta nei pressi di Viale Regina Elena
Costa di Barletta nei pressi di Viale Regina Elena
Costa di Barletta nei pressi di Viale Regina Elena
Costa di Barletta nei pressi di Viale Regina Elena
Costa di Barletta nei pressi di Viale Regina Elena
Costa di Barletta nei pressi di Viale Regina Elena
Costa di Barletta nei pressi di Viale Regina Elena

L'attività di progressiva pulizia di questa zona è cominciata nell'agosto 2021. «Ho trovato di tutto - riferisce la volontaria - da tende ad armadietti per ufficio, da materassi a carrozzine per bebè, per non parlare poi di bottiglie, rifiuti plastici, ferro, pezzi di legno trasportati dalle maree. Ho contattato la Bar.S.A. per eliminare tutta l'erba che era diventata alta quasi quanto me, e nel mese di novembre 2021 sono intervenuti. Ho continuato il lavoro di pulitura da sola con qualche sporadico aiuto. La persona che ha adottato l'area è presente il weekend e con lui ripuliamo le piante: abbiamo piantato qualche palma e un paio di alberi. Diamo acqua alle piante e cerchiamo di mantenere il più possibile pulito. Ho anche ripulito la spiaggetta che si affaccia sul porto dalle migliaia di plastiche accumulate in tutti questi anni».

Ma la minaccia a tutto questo deriva anche dagli atti di vandalismo che potrebbero invalidare quanto fatto fino ad oggi. «Abbiamo cominciato ad affiggere cartelli sulla staccionata perimetrale invitando i cittadini (alcuni dei quali vandali!) a raccogliere gli escrementi dei loro cani per mantenere il posto pulito, e a non buttare più i loro rifiuti all'interno dell'area. Inoltre, senza alcun motivo, sono state gettate in mare le transenne che avevamo richiesto alla Bar.S.A., i vandali hanno strappato ripetutamente tutti i cartelli e poi, dulcis in fundo, sono passati alle minacce fisiche».

Infine la professoressa lancia un appello, per contribuire a salvare questa piccola spiaggia. «Sarebbe bello riuscire a trovare nuovi volontari stabili e laboriosi capaci di seguire questo progetto, ma anche sensibilizzare le forze dell'ordine a monitorare questa zona con controlli periodici per scoraggiare atti di vandalismo e intimidazioni. Infine, come un sogno, riuscire a coinvolgere un professionista, magari un architetto volontario, che possa creare un vero progetto per questo luogo, per renderlo più bello, più verde per tutti».