Conversazione sulla scrittura civile a cura del Liceo Classico "Casardi"

Stasera un incontro presso il Punto Einaudi. Lettura e commenti di poesie di autori italiani contemporanei

giovedì 22 novembre 2012
Un dialogo aperto tra poesia e musica sui significati della scrittura civile declinata nelle sue varie forme letterarie: "Conversazione sulla scrittura civile: poesia e musica" è il titolo dell'appuntamento culturale che si svolgerà giovedì 22 novembre alle ore 19:00 presso il Punto Einaudi di Barletta (Corso Garibaldi, 129). L'incontro, promosso dal Liceo Classico, delle Scienze Umane e Musicale "A. Casardi" di Barletta, sarà occasione per ascoltare e commentare le parole dei più grandi autori italiani contemporanei che si sono dedicati alla scrittura civile. Saranno recitati passi di Ungaretti, Montale, Quasimodo, Campana, e altri scrittori che hanno unito arte e impegno civile.

All'incontro, che sarà moderato dalla giornalista Ida Vinella, caporedattrice di Barlettalife.it, interverranno il prof. Giuseppe Lagrasta, dirigente scolastico del Liceo "Casardi", la prof.ssa F. Paola Casale, docente presso il Liceo "Casardi", l'attrice Mariella Parlato (performance recitativa), i maestri Pino Cava e Vincenzo Fanelli (performance musicale) e alcuni alunni del Liceo "Casardi", coordinati dalle professoresse Marina Marzocca e M. Vincenza Filannino.

«La scrittura civile, (poetica, narrativa, musicale filosofica e scientifica) ha sempre supportato e consolidato una grammatica valoriale di alto respiro umano e libertario – scrive il professor Lagrasta, relatore dell'incontro - non è possibile dimenticare la memoria collettiva e umana, nel momento in cui esprime l'alta specificità del desiderio di vivere la libertà attraverso l'esplorazione esperienziale dell'impegno e della motivazione nel crescere ed imparare ad apprendere continuamente sia per essere sempre pronti ad accettare le sfide sia per saper affermare la propria dignità di persona e di cittadino. Sono questi, degli stadi graduali e continui volti a promuovere la conoscenza di eventi che altri uomini e altre donne hanno dovuto affrontare per vivere nella pienezza del proprio essere e sentirsi, liberi. Senza memoria collettiva la scrittura civile perde la ragione della propria esistenza; in questo momento storico fatto di memorie collettive tradite ogni momento di convivenza, di solidarietà e di incontro deve essere sostenuto dalla qualità della relazione sia umana che educativa. Partecipare ai processi culturali del territorio è un modo vitale per essere coscienti di cosa rappresenta il futuro, con le sue incertezza ma anche la presenza di tanta voglia di fare di vivere e di essere sempre in situazione espressa in modo costante dalla nostra gioventù».