Consiglio comunale con chiusura lampo

Il Barletta Calcio alza la zip, rinviata l’adesione a “Borghi autentici d’Italia”

giovedì 30 luglio 2015 9.54
Dopo meno di una settimana, ieri pomeriggio è tornato a riunirsi il Consiglio comunale della città di Barletta nella sala consiliare al primo piano del teatro "G. Curci", tornando su alcuni punti all'ordine del giorno già previsti per la scorsa seduta. Inizio con oltre due ore di ritardo, giustificato dal sindaco Pasquale Cascella dal fatto di aver incontrato una rappresentanza dei tifosi del Barletta calcio, impegnati in un sit-in all'esterno del Teatro, in contemporanea alla seduta consiliare. Unità richiamata dal Sindaco e da consiglieri di diverse parti per affrontare presto e al meglio le difficoltà della squadra cittadina. Si è passati poi a discutere un punto presentato dalla consigliera Damato (PD) sulle azioni antidroga da potenziare nel territorio, proponendo un aumento dell'impiego della videosorveglianza e chiedendo al Prefetto un potenziamento delle forze dell'ordine, ma anche con attività di prevenzione: "i giovani devono poter costruire risposte a questo problema", anche attraverso attività culturali alternative che allontanino dalle sostanze reperibili in noti luoghi di spaccio della città. Una mozione presentata da alcuni consiglieri del centrodestra ha aperta una discussione sulla questione sede Avis, di cui abbiamo parlato nei giorni scorsi, ma è stata la posizione del Sindaco a prevalere.

Il neo assessore al Bilancio, Pansini, ha introdotto il successivo punto all'OdG (Approvazione del Regolamento del Piano delle Alienazioni e del Piano delle Valorizzazioni); in seguito è intervenuto il consigliere Cosimo Bruno (PD), presidente della I Commissione consiliare promotrice del Regolamento: "un traguardo storico", finalmente raggiunto dopo diversi anni di discussione. "Non si tratta di una mera operazione – ha chiarito l'avv. Bruno - 'per far cassa', ma un modo per intervenire ad eventuali bandi regionali ed europei". La consigliera Campese (Sinistra Unita) ha proposto una correzione all'eventuale periodo di concessione da 50 anni a 30. Riflessioni sui moderni concetti di valorizzazione e alienazione sono venuti da diversi interventi dei consiglieri. Dalla prossima bozza di Bilancio il Comune dovrà presentare una dettagliata elencazione valoriale degli immobili di sua proprietà.

Accolta la proposta del consigliere Ventura di far seguire la discussione sui Borghi d'Italia alle ratifiche delle delibere, si approvano con immediata esecutività le delibere di Giunta n.118/2015. Riaccertamento straordinario dei residui al 1° gennaio 2015 ex art. 3 comma 7, D. Lgs. n. 118/2011 e n.138/2015. Variazioni d'urgenza ex art. 42 comma 4, e art. 175, comma 4, D. Lgs. n. 267/2000.

Chiusura lampo sulla salvaguardia equilibri di bilancio ex art. 193, D. lgs. n. 267/2000, approvata con emendamento tecnico del dott. Nigro. Rinviata al prossimo Consiglio l'adesione all'associazione "Borghi autentici d'Italia", recepimento e adozione del "Manifesto dei Borghi autentici" e del Codice etico e di responsabilità sociale del Sistema nazionale Borghi autentici d'Italia. In disaccordo con la chiusura repentina del Consiglio l'assessore alla cultura Giusy Caroppo (per chiari motivi tematici) e la consigliera Giuliana Damato, ma la parola è un atto e va compiuto; il sindaco Cascella deve accorrere dai tifosi e curare le sorti del Barletta Calcio.
Servizio a cura di Paolo Doronzo e Floriana Doronzo