Confindustria Bat rilancia il progetto dell'incubatore nell'ex distilleria

Incontro con l'assessore regionale Capone. Un polo della sicurezza, della salute e della sostenibilità

mercoledì 24 aprile 2013 19.50
Fare di Barletta un polo produttivo della sicurezza, della salute e della sostenibilità ambientale: è questa la proposta che Confindustria Bari e BAT ha avanzato ieri alla Regione Puglia nel corso di una riunione del Direttivo degli industriali della Zona BAT. All'incontro hanno preso parte il Direttore di Puglia Sviluppo Antonio De Vito e l'Assessore regionale allo Sviluppo economico Loredana Capone che ha espresso la disponibilità della Regione ad attuare politiche favorevoli a questa ipotesi di specializzazione del sistema produttivo barlettano.

Quello che il Direttivo della Zona BAT di Confindustria ha prospettato all'Assessore Capone è uno scenario di "specializzazione intelligente" del territorio della provincia BAT: la creazione di un distretto sostenibile polisettoriale per la salute e la sicurezza, di respiro internazionale, che coinvolga tutti i principali comparti del manifatturiero e made in Italy in uno sforzo comune di innovazione di prodotto. L'obiettivo sarebbe quello di immettere sul mercato produzioni di nicchia ad alto contenuto tecnologico, riuscendo a raggiungere una considerevole massa critica attraverso la partecipazione dei più importanti comparti produttivi locali. Per Confindustria Bari e BAT uno snodo decisivo in questa direzione potrebbe essere l'attivazione dell' Incubatore dell'Innovazione e Creatività nella ex- Distilleria di Barletta, in fase di ultimazione dei lavori, nei pressi della stazione ferroviaria. L'auspicio di Confindustria è quello che esso possa al più presto essere attrezzato per attività di laboratorio e di ricerca e possa diventare operativo.

Sarebbe importante – ha detto l'assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone - creare un "laboratorio dell'innovazione" per diffondere ricerca, sviluppo e design, indispensabili per conquistare i mercati esteri anche di nicchia. Vedo, in questo contesto, imprenditori molto attenti, disponibili a pensare a una rete di imprese multisettoriale. Per quanto ci riguarda siamo disponibili ad intervenire con nuove misure a favore di reti di imprese, se gli imprenditori manifestano davvero interesse in questo senso. Il prossimo avviso per l'internazionalizzazione si rivolge proprio a reti di imprese".

"Il progetto di Incubatore per la creatività e l' innovazione nella ex distilleria di Barletta, finanziato dalla regione Puglia per un importo di 2.700 mila euro, nasce da un processo di partecipazione e concertazione avviato dalla Amministrazione Comunale di Barletta , in qualità di comune capofila del Piano Strategico d' Area Vasta VISION 2020, con le associazioni di categoria ed i sindacati ; esso è stato individuato quale progetto prioritario per lo sviluppo sostenibile ed integrato del territorio dal Partenariato Economico Sociale (PES CNEL) con il consenso del Partenariato Politico Istituzionale della provincia BAT", ha dichiarato a margine dell'incontro il presidente della Zona BAT Cosimo Santoro. "L' incubatore per la creatività e l'innovazione è stato concepito non solo come un centro di eccellenza del design industriale per l'industria dei Dispositivi di Protezione Individuali, ma anche come laboratorio che eroghi servizi per la Salute, la Sicurezza e lo Sviluppo Sostenibile nel territorio. Il Centro si propone di coinvolgere fattivamente nello sviluppo di prodotti innovativi co-progettati i clienti guida. In tal modo si sperimenterà un metodo che avvicina la ricerca tecnologica alle richieste del mercato ed alle necessità dell' utente. Infine, altro scopo non meno strategico è quello di formare nuove figure professionali ad alta specializzazione, che partendo dal Design, quindi dal mercato, siano in grado di gestire progetti di sviluppo di nuovi prodotti innovativi, coordinando gruppi di lavoro multidisciplinari ( dalla componentistica ai nuovi materiali, dai nuovi processi automatici alle applicazioni di nuove tecnologie ) al fine di aumentare le prestazioni, oltre che lo stile della offerta tipica del Made in Italy." - ha dichiarato il presidente della Sezione Calzaturieri Antonio Diterlizzi.